giovedì, 24 Luglio 2025
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Il fratello dell'uomo ferito, detto Berlusconi, è stato condannato nel processo relativo agli Spaccaossa

Agguato a Falsomiele, giallo su ferimento di Faija: gambizzato per punire uno sgarro

Un agguato studiato nei dettagli, mirato a colpire ma non a uccidere. Due colpi di pistola esplosi alle gambe a Falsomiele. Il ferito è Salvatore Faija, 54 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e furti d’auto. Un atto criminale che ha tutte le caratteristiche della punizione per uno sgarro.

Le indagini, condotte dalla sezione Omicidi della squadra mobile, si stanno concentrando sulla pista di una “lezione” inflitta per questioni legate a dinamiche criminali non autorizzate forse a scapito di qualcuno ritenuto intoccabile.

Faija è stato già ascoltato dagli investigatori. È vigile, fuori pericolo, e ha fornito la sua versione dei fatti. Il suo racconto, se accertato, confermerebbe con maggiore chiarezza i contorni della spedizione punitiva, anche se l’uomo avrebbe detto di non conoscere il suo aggressore. C’è naturalmente al momento il massimo riserbo sul contenuto delle dichiarazioni.

Salvatore Faija è fratello di Francesco Faija, detto “Berlusconi“, condannato con pene pesanti per il suo coinvolgimento in uno dei capitoli più torbidi della cronaca recente: il sistema degli “spaccaossa”. Un’organizzazione criminale che inscenava falsi incidenti stradali con veri feriti, spesso tossicodipendenti o persone in stato di bisogno, a cui venivano letteralmente fratturate le ossa per truffare le assicurazioni.

Non è chiaro, al momento, se l’agguato subito da Salvatore Faija sia collegato a quel mondo o se si tratti di una vicenda parallela legata a furti e rapine. Di certo, la dinamica dell’aggressione – un’azione rapida, precisa – lascia pensare a un messaggio inequivocabile. Faija è stato dapprima stordito con un colpo alla testa, forse con il calcio della pistola, la stessa che poi è stata usata sull’uomo a terra.

Nonostante le ferite alle gambe, il 54enne è riuscito a raggiungere la Fiat 500 della moglie e ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale Civico.

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