Da una banale discussione nata a pranzo si è arrivati a una violenta spedizione punitiva. È accaduto a Tre Fontane, località balneare di Campobello di Mazara, dove lo chef Tonino Cognata e il figlio diciassettenne sono stati brutalmente aggrediti all’interno della cucina del ristorante-pizzeria «Camurrie».
Secondo la ricostruzione fornita dallo stesso Cognata, tutto avrebbe avuto origine a mezzogiorno, quando un cameriere di un altro locale è entrato in cucina per parlare con una donna. Lo chef gli avrebbe chiesto di allontanarsi. Una discussione che è finita in violenza poche ore dopo.
La vendetta è arrivata intorno alle 21, quando un gruppo di cinque persone ha fatto irruzione nel locale da un ingresso secondario, cogliendo lo chef alle spalle. Lo hanno assalito con calci, pugni e, soprattutto, colpi violenti inferti con una grossa mazza da baseball. In quel momento, il figlio dello chef si trovava nel ristorante con alcuni amici, in attesa di una pizza. Vedendo il padre sotto attacco, il ragazzo è intervenuto per difenderlo, ma è stato a sua volta colpito con estrema brutalità.
Il bilancio è grave: al giovane è stato rotto un polso, con una prognosi di 30 giorni. Lo chef ha riportato diverse ferite alla testa, suturate con numerosi punti, e una prognosi iniziale di 15 giorni, in attesa di ulteriori accertamenti. Entrambi sono stati soccorsi e trasportati d’urgenza prima all’ospedale di Castelvetrano e poi a Marsala.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo e il personale del 118. La Procura di Marsala ha aperto un fascicolo per lesioni personali aggravate.
