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mercoledì, 16 Ottobre 2024

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Aggredita un’animalista ad Alcamo: calci e pugni perché voleva aiutare due cani

CronacaAggredita un'animalista ad Alcamo: calci e pugni perché voleva aiutare due cani

L'associazione Un’Anima Mille Zampe Italia dta sporgendo denuncia verso l'aggressore che è già stato identificato

Vile aggressione ad Alcamo, in provincia di Trapani, dove una animalista, Anna Rosalia Amoroso, vicepresidente nazionale dell’associazione “Un’Anima Mille Zampe Italia, è stata colpita con calci e pugni dal padrone di due cani che venivano trasportati in maniera inadeguata nel cofano di un veicolo. Gli animali erano chiusi e legati nel bagagliaio.

L’incidente si è verificato in viale Europa, dove la Amoroso ha detto al proprietario del veicolo che quel modo di trasportare gli animali era non solo pericoloso, ma anche contrario alle leggi sul benessere animale. Tuttavia, invece di accogliere il suo avvertimento, l’uomo ha reagito con estrema violenza, colpendola. La vicepresidente ha subito un pugno al volto, un calcio al ginocchio e una torsione del polso.

Fortunatamente, sul posto sono intervenuti prontamente la squadra volante della Polizia di Stato di Alcamo e due ambulanze del 118, insieme al servizio randagismo del comune, attivato dalla stessa associazione. Anna Rosalia Amoroso è stata portata in ospedale, dove si trova fuori pericolo, ma con la febbre alta, e diversi ematomi. L’aggressore è stato identificato dalla polizia.

Il presidente nazionale dell’associazione, Gaspare Camarda, ha espresso il suo sconcerto: “Come si può ancora nel 2024 aggredire una donna? E come mai ci sono ancora in giro questi esseri che alzano le mani su chi fa volontariato per la tutela di queste povere anime? Iniziate a rispettare le leggi!. Chiedo anche allo Stato di tutelarci. L’associazione ‘Un’Anima Mille Zampe Italia’ procederà a denunciare. Questo avvenimento – continua Camarda – deve essere un campanello d’allarme. È un chiaro segno di come la mancanza di rispetto per gli animali si traduca in aggressione verso gli esseri umani che li difendono. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a tali gesti di violenza. È tempo di dire basta”.

L’associazione ha già annunciato che procederà con una denuncia formale, nella speranza che venga fatta giustizia.

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