Addio a Le Pagode di via Notarbartolo: il mercato del contadino all’Oceania

Una decisione che, come al solito, scatena le lamentele ma anche l'ironia dei palermitani eterni scontenti

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C’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. Questo proverbio è ancora più vero per noi palermitani, che amiamo lamentarci per ogni minimo cambiamento. Stamani, PalermoToday ha dato la notizia del trasferimento del mercato del contadino, le ormai storiche Pagode di via Notarbartolo. I commercianti, perlopiù venditori di generi alimentari a km zero, riallestiranno da luglio le proprie bancarelle all’interno dell’ex Oceania di piazzale Giotto.

Saranno dunque rimossi i gazebo bianchi che da circa 25 anni sono piazzati a ridosso del ponte della stazione Notarbartolo, in uno spazio che un quarto di secolo fa era un libero parcheggio poco utilizzato, in cui i giovani del quartiere giocavano infinite partite di calcio pomeridiane. Al posto delle Pagode dovrebbe nascere uno spazio di interscambio auto-mezzi pubblici, vista la presenza della Stazione Notarbartolo, del capolinea del Tram e degli autobus. A giudicare dai commenti che si leggono sui social, non tutti sono d’accordo.

In tanti si sono concentrati su ció che è diventato il ponte dopo l’istituzione del tram: un budello. Chi da piazza Matteo Maria Boiardo cerca di accedere con l’auto in via Notarbartolo ad ora di punta ne sa qualcosa. I commentatori propongono quindi di approfittare della dismissione delle Pagode per allargare il ponte. Un nuovo braccio di cemento che collegherebbe piazza Boiardo con via Daidone.

“Che ce ne facciamo di un parcheggio” scrive qualcuno. “Fate un parco giochi per i bambini” – commenta una donna. Non può mancare la solita ironia: “Fateci un lidl, ce ne sono pochi in città”.

Il nuovo mercato del contadino troverà spazio, come scritto, all’interno dell’ex locale Oceania ad oggi dismesso. Lì dove c’erano tavolini e minigolf, saranno piazzate le nuove bancarelle dei commercianti che sembrano entusiasti della decisione: “Molto meglio, scrive una di loro. Lì dove ci portano c’è più spazio ed è più facile posteggiare. Rispetto alle Pagode, frequentatissime il mercoledì e la domenica nei giorni di apertura, prevediamo un’affluenza addirittura maggiore”.