Il pugilato siciliano perde uno dei suoi maestri. All’età di 86 anni si è spento il Franco Tomaselli, storico fondatore della palestra Nino Castellini di Palermo, punto di riferimento per generazioni di pugili. Tomaselli è deceduto ieri 21 marzo all’ospedale Villa Sofia.
Franco Tomaselli è stato maestro di pugilato ma anche un educatore e una guida per molti giovani che hanno varcato la soglia della sua palestra. La Nino Castellini, fondata insieme al fratello Giuseppe Tomaselli (scomparso nel 2016), ha rappresentato un punto di riferimento per il pugilato palermitano e siciliano. Il nome della palestra omaggia il campione italiano Nino Castellini, tragicamente scomparso a soli 25 anni in un incidente stradale sulla Palermo-Mazara.
Nel corso degli anni, sotto la guida di Tomaselli, si sono formati numerosi atleti di talento, tra cui spiccano nomi come Pino Leto e Michele Orlando. Il maestro ha sempre considerato la boxe non solo uno sport, ma una scuola di vita, dove disciplina, sacrificio e rispetto erano i veri insegnamenti da trasmettere ai suoi allievi.
Il cordoglio del mondo della boxe
La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione nel mondo del pugilato. Numerosi i messaggi di affetto e riconoscenza sui social per il maestro Tomaselli. Pino Ferrara, campione italiano dei massimi leggeri nel 2002 e nel 2005, ha espresso il suo dolore su facebook: “La nobile arte, la boxe vera. Hai lasciato un grande dolore nel mio cuore, maestro caro, eri come un padre per me. Grazie di tutto, uomo di sport vero”.
Dalla Pugilistica D’Alessandro di Carini arriva un messaggio altrettanto toccante: “Il Maestro Franco Tomaselli, leggenda della Boxe Italiana, ci ha lasciati. Una persona con un carattere molto deciso, ma indubbiamente un vero Maestro di Pugilato. Ha vinto tutto come pochi, quello che ha fatto nel mondo della Boxe insieme a suo fratello Giuseppe resterà nella storia. Riposa in pace, Grande Maestro”.
Salvatore Cuomo lo ha ricordato come “il maestro dei maestri, il padre pugilistico di tanti che oggi insegnano e praticano la boxe”. Giancarlo Alfano ha invece sottolineato il suo ruolo di guida non solo sportiva, ma anche umana: “Maestro di boxe, ma prima ancora di vita. Grazie per i valori che hai trasmesso a tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di frequentare la palestra, che è stata anche la nostra casa”.