Giallo Notr3 e quella pistola in mano al fratello maggiore

Gli inquirenti non ci vedono chiaro. Il sospetto è che il più piccolo, in quanto minorenne, si sia intestato la colpa per salvare il fratello

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Discoteca Notr3

Il delitto di Rosolino Celesia, ha assunto i connotati di un giallo, con due fratelli alla sbarra. Il primo, un minore, reo confesso di omicidio, l’altro, un 22enne, denunciato per porto abusivo di arma e che in un video, registrato nei minuti concitati dell’omicidio, da una telecamera esterna alla discoteca, sembra avere una pistola in mano.

Gli inquirenti non ci vedono chiaro. Il sospetto è che il più piccolo, in quanto minorenne, si sia intestato la colpa per salvare il fratello da una lunghissima condanna, anche la massima pena non prevista invece per coloro che non sono maggiorenni.

La squadra mobile ha ascoltato testimoni e visionato diversi video registrati da telecamere interne ed esterne al Notr3: si sentono i colpi di pistola sparati contro Celesia, probabilmente più di tre.

Poi il movimento di persone in via Raffaele, uscita secondaria della discoteca usata spesso dai ragazzi per andare a fumare. Lì si vede il corpo di Celesia che viene trascinato fuori dalla discoteca da alcune persone e l’arrivo dell’ambulanza, a quanto sembra in dotazione al Notr3. Infine la corsa, disperata, verso l’ospedale Civico dove il cuore del 22enne, con un passato da calciatore, ha smesso di battere.

In queste ore sul corpo di Celesia verrà effettuata l’autopsia. Intanto tra oggi e domani dovrebbe essere emesso dal Gip il provvedimento di fermo per il fratello maggiore. Mentre per il 17enne l’udienza dovrebbe tenersi nel giorno di Natale.