Dov’è scritto che le crocchè debbano essere per forza fatte con le patate? Lo chef Francesco Lombardo, che è anche proprietario del Turismo Rurale Margi Soprano di Partinico, in provincia di Palermo, ci svela oggi il segreto delle sue favolose polpettine di zucca rossa, piatto molto richiesto nel suo locale, il cui sapore ricorda le crocchè di patate, ma con un gusto molto ma molto più dolce e saporito.
La ricetta sembra essere semplice e alla portata di tutti, anche dei meno esperti in cucina. È tra l’altro un piatto amato dai bambini che in questo modo mangeranno un ortaggio ricco di vitamina A, B, C, acido folico, potassio, calcio, magnesio, ferro e zinco.
Si comincia dalla materia prima, ovvero la zucca, rigorosamente a km zero, che va privata della buccia, dei semi, dei filamenti interni e tagliata a cubetti. La zucca va poi soffritta con olio, burro, rosmarino e sale, allungandola con un po’ d’acqua se si asciuga troppo. Fuoco medio. Quando sarà diventata quasi crema va riposta in frigorifero per qualche ora.
In una casseruola versate la crema di zucca e unite uova (un uovo ogni 200 grammi circa di zucca) abbondanti foglie di menta, pecorino, pepe, mollica. Quest’ultima serve a rendere il composto più denso ma va aggiunta un po’ alla volta e a sensazione, senza esagerare, altrimenti le crocchè una volta fritte verranno troppo “secche”. E invece il risultato deve essere croccante fuori e morbido dentro. Il trucco, per capire se la mollica aggiunta è sufficiente, è quello di schiacciare sul palmo di una mano una quantità di composto ben amalgamato ed effettuare con l’altro palmo un movimento rotatorio, creando piano piano una “polpetta”. Se riusciremo a farla senza che la zucca resti appiccicata alla mano avremo raggiunto la densità ottimale. A questo punto non ci resta che fare tante crocchettine o polpettine che poi andranno fritte in abbondante olio di semi bollente.
Belle da guardare, dorate, profumate, potranno essere mangiate così come sono, oppure condite con cipolla agrodolce o con una fonduta al formaggio (l’asiago è la morte sua). Molti bambini ci vogliono sopra la maionese, la salsa ketchup o la salsa rosa: vanno benissimo anche quelle. Meglio peró se fatte in casa, con uova fresche, limoni e pomodori siciliani e olio di semi di girasole.