Tutto pronto per l’assegno di inclusione: sostituirà il RdC

Le domande per l'Assegno potranno essere inoltrate all'Inps già da lunedì prossimo

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Ancora pochi giorni e l’Assegno di inclusione (Adi) farà il suo esordio in Italia. In Sicilia il sussidio dello Stato, che prenderà il posto del RdC, riguarderà circa 161 mila famiglie per un totale di oltre 400 mila persone. Beneficeranno dell’aiuto nuclei familiari che hanno al loro interno over 60, minori o disabili a carico con una quota massima di Isee che non dovrà essere superiore 9.360 euro. Palermo, secondo i dati dell’Inps, è la provincia con la quota più alta di destinatari, pari a 45.536.

Le domande per l’Assegno potranno essere inoltrate all’Inps già da lunedì prossimo. La richiesta va fatta in modalità telematica sul portale dell’Istituto di previdenza, oppure attraverso patronati e Caf, sottoscrivendo al contempo un Patto di attivazione digitale all’interno del Siisl, il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. L’erogazione dell’Adi, come per il RdC è condizionata alla partecipazione a un percorso di inclusione nel mondo del lavoro, con Progetti utili alla collettività (Puc). Coloro che riceveranno il sostegno dovranno recarsi presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del patto e poi ogni due mesi per aggiornare la propria posizione. Se non lo faranno il sussidio sarà sospeso. Non avranno i suddetti vincoli gli over 60, i disabili, i nuclei con figli minori a carico e le donne vittime di violenza.

L’Adi ha una validità di 18 mesi rinnovabili per altri 12. L’importo sarà di 500 euro che saranno erogati su una carta ricaricabile Poste italiane.

Ieri si è svolto un incontro presso l’Inps di Palermo, tra ex percettori del RdC appartenenti all’associazione Basta Volerlo e alcuni funzionari: “Abbiamo chiesto delucidazioni in merito alla data di presentazione della domanda dell’assegno di inclusione. Ci hanno garantito che lunedì 18 uscirà il decreto attuativo e dopo qualche minuto sarà possibile presentare la richiesta – spiegano gli ex percettori – . Abbiamo sollevato alcune criticità perché la data del 18 ci sembra assurda visto che la percezione del sussidio inizierà il mese successivo rispetto alla data di presentazione della domanda. Di fatto i percettori avranno solo 8 giorni di tempo per poter presentare la richiesta, considerando che nei giorni festivi i Caf e i Patronati saranno chiusi. La risposta ai nostri legittimi dubbi è stata questa:
‘Non è detto che il decreto attuativo non preveda che chi presenti le domande a gennaio, non abbia il sussidio anche per il mese di gennaio” e ciò sarebbe una cosa più che giusta’ “.

“Abbiamo fatto presente anche le varie criticità che ci sono sul decreto – aggiunge Tony Guarino- per quanto riguarda i punteggi in scala di equivalenza, dove vengono fatte distinzioni tra bambini invalidi di serie A e bambini invalidi di serie B, una vergogna. Continueremo sempre a vigilare su questa situazione e terremo aggiornati tutti per garantire i diritti dei siciliani. A lunedì!”