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domenica, 8 Settembre 2024

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Il Palermo allo studio di NASA e CERN – Le pagelle

CalcioIl Palermo allo studio di NASA e CERN - Le pagelle

Tante insufficienze, ovviamente, per i rosanero

Pigliacelli 6. Viene impallinato in una delle rare occasioni in cui il Cittadella si affaccia dalle sue parti. Coi piedi gioca più palloni lui che la somma di quelli giocati da tutti i centrocampisti rosanero.

Mateju 5,5. Non è un fenomeno, ma non è neanche la peste bubbonica che in tanti dipingono. Certo, sulla sua fascia potrebbe anche azzardare qualcosa, ma non è colpa sua se il Palermo non riesce a produrre una-pallagol-una in 99 minuti.

Lucioni 6. Il Cittadella per tutto il match è pericoloso come un boyscout durante la Santa Messa e lo zio ne approfitta per stare sulle sue.

Marconi 6. Non giocava titolare che ancora dominavano gli assiro-babilonesi. Grazie anche alla verve poco veemente degli avversari non sfigura.

Aurelio 5. Si propone tanto, soprattutto nel primo tempo e fin quando c’è benzina. Il problema è che una volta superata la metà campo vaga spaesato come un vegano alla sagra della salsiccia.

Dal 83° Lund s.v.

Gomes 5. In avvio tanti di quei dribbling che Garrincha canzìati. Purtroppo non è come i regali, non basta il pensiero. Così tutti i buoni propositi vanno a farsi benedire e nel secondo tempo scompare come una nuvoletta nella nebbia fitta del non gioco rosanero.

Stulac 4. Passo cadenzato da sabato sera in Via Maqueda, non crea in verticale manco nelle parole crociate.

Dal 67° Segre 5,5. Fornisce alla causa polmoni, ma serviva dell’altro. Magari in rima. Incolpevole.

Coulibaly 6,5. Non è stato il migliore, semplicemente il meno peggio. Ma si sa, nel regno dei ciechi chi ha un occhio è re.

Dal 83° Henderson s.v.

Insigne 4. Ruolo? Esterno. Sì, completamente esterno alla manovra rosanero. La collocazione tattica non lo aiuta ma lui ci mette la stessa grinta soporifera di un koala.

Dal 60° Valente 5,5. Entra e prova a mettere qualche cross ‘a cu pigghiu, pigghiu’ sperando in chissà quale colpo di C…oulibaly. Ma la Dea bendata è ben lontana da viale del Fante.

Di Mariano 5. Ha l’attenuante della mancanza di condizione e di un percorso assai complicato. Ma anche non riuscire a trovare neanche un guizzo in sessanta minuti contro il Cittadella è assai complicato.

Dal 60° Mancuso 5. Entra che i calciatori del Palermo sono inspiegabilmente già docciati, coi capelli asciutti, ingellati, col vestito della domenica e sul pullman a cantare ‘Azzurro’ di Adriano Celentano e ‘Finchè la barca va’ di Orietta Berti. Non gli arriva una palla decente, ma non fa nulla per entrare nel vivo del gioco.

Brunori 4,5. Per un attaccante con le sue caratteristiche, giocare sempre spalle alla porta è come costringere un diabetico a lavorare in una pasticceria. Non vede un pallone manco a portarglielo con Glovo e che poi sia proprio lui a perdersi Pandolfi sul gol vittoria degli ospiti è estremamente simbolico di come stia andando quello che qualcuno chiama percorso.

Corini 4. Telecomanda il suo fido Lanna nel proseguimento del percorso prestazionale alla ricerca delle attitudini per restare dentro ad una partita difficile contestualizzata all’interno di un campionato sporco. Supercazzole a parte, è in corso un vertice tra scienziati della NASA e del CERN di Ginevra per capire cos’altro deve fare un allenatore per essere esonerato.

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