Palermo, Corini: “Proseguiremo così, bisogna reagire”

Il tecnico, intervenuto in conferenza stampa, ha fatto capire di voler proseguire col suo modulo 4-3-3

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Si avvicina il match tra Palermo e Brescia e ieri, nella consueta conferenza stampa, il tecnico rosanero, Eugenio Corini, ha manifestato l’intenzione, nonostante i risultati negativi delle ultime giornate, di proseguire con il suo modulo 4-3-3.

“L’assenza di Segre sarà pesante – ha dichiarato Corini – ma abbiamo ugualmente le risorse per fare bene. Tatticamente saremo coerenti con i concetti con i quali abbiamo costruito questa rosa. Poi, è chiaro, all’interno cambia sempre qualcosa  in termini di occupazione e caratteristiche, ma la squadra è stata costruita per sviluppare un certo tipo di gioco e così proseguiremo”.

Un “integralismo” che non sta finora portando i frutti sperati e che mette in agitazione i tifosi, la maggior parte dei quali vede in Corini il principale responsabile delle prestazioni deficitarie del Palermo.

”Il mio ragionamento non è mai in assoluto. Con il Lecco la prestazione c’è stata. Contro la Sampdoria, soprattutto nella prima parte  la squadra è stata nervosa, poi c’è stata e ha combattuto fino alla fine – ha anche affermato il tecnico -. C’è il rammarico di avere perso due partite di fila, ma la consapevolezza di aver ragionato su quello che si è fatto. Bisogna affrontare i momenti con la capacità di reagire. Non ne faccio un problema atletico. I dati su cui lavoriamo ci confortano, abbiamo dei parametri oggettivi sui quali stiamo attenti. Ci sono le condizioni per fare una buona partita contro il Brescia. Gli infortuni? Siamo in linea. C’è un adattamento ai campi nuovi ma siamo molto attenti a quello che succede.”

Mister Corini è consapevole di essere nel mirino delle critiche ma predica coerenza e si affida ai suoi uomini, sperando in una pronta reazione in questo momento di difficoltà.

“C’è voglia di fare, di riprendere. C’è sempre stata e sempre ci sarà. Serve equilibrio sia quando vinci sia quando perdi. È normale che due sconfitte facciano male, ma ho chiesto ai miei calciatori di essere uomini”.

Nulla è perduto…

“Una vittoria contro il Brescia ci proporrebbe fra le prime posizioni, cioè l’obiettivo che ci siamo posti ad inizio stagione: stare sempre attaccati al gruppo di testa. C’è stato un rallentamento, è innegabile, ma c’è la volontà di continuare un percorso”.

I singoli

“Insigne è partito bene ma è stato condizionato dall’infortunio prima e dall’influenza poi. Deve trovare continuità. Dobbiamo cercare di metterlo nelle condizioni di mettere quel pezzo ad oggi mancante. Di Francesco è partito bene ed è normale che ci sia un po’ di adattamento. È mancato qualcosa dal punto di vista qualitativo in qualche giocata ma sono due ragazzi importanti. Henderson è un calciatore prettamente offensivo e sta lavorando tanto anche per essere preciso in fase di non possesso. Il ragazzo comunque sta bene e confidiamo molto su di lui per continuare il nostro percorso”.

L’avversario

“Il Brescia ha iniziato bene il campionato anche se adesso ha un po’ di difficoltà e quindi anche per loro sarà una partita importante. Ha delle punte molto forti per la categoria, un  centrocampo con tante alternative ed una linea difensiva che nella prima di stagione è stata impermeabile. Dovremmo fare molto bene per superare questo avversario”.

“Palermo-Brescia dell’anno scorso era una partita che avrebbe certificato un percorso di qualità, il raggiungimento di un obiettivo non previsto ed è chiaro che quando arrivi ad un centimetro dal traguardo è normale che ci sia stata delusione”.

“Con il 4-3-1-2 recente il Brescia ha perso, quindi potrebbe pure tornare al modulo iniziale che tanto bene ha fatto in termini di solidità. Noi abbiamo lavorato per capire dove poter prendere dei vantaggi”.