Palermo, fermato un tunisino per l’omicidio dell’algerino Badr

Si attende la decisione del Gip per l'arresto, ma a quanto pare le telecamere inchioderebbero Baguera, che sarebbe stato ripreso in via Roma perfino mentre esplodeva i colpi di pistola

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C’è un nome per l’omicidio del cameriere algerino  Badr Boudjemai. A compiere il delitto di via Roma, nella notte tra venerdì e sabato, sarebbe stato un cameriere tunisino di 32 anni, Alì Elabed Baguera, che lavora in un ristorante di via Emerico Amari, attaccato ad Appetì, locale in cui invece svolgeva le sue mansioni Badr.

Avrebbero litigato pesantemente, a tal punto da spingere Baguera ad armarsi di revolver e sparare alla sua vittima con tre colpi di pistola, due all’addome e il terzo, il colpo di grazia che ha ucciso l’algerino, alla testa. Una modalità di esecuzione non tipica di un omicidio di impeto.

Dopo l’interrogatorio dei carabinieri, si attende adesso la decisione del Gip per l’arresto, ma a quanto pare le telecamere inchioderebbero Baguera, che sarebbe stato ripreso perfino mentre esplodeva i colpi di pistola.