Foglie sui marciapiedi a Palermo? “Le raccolgo io, basta ca ti veni a pigghi”

La Rap non le raccoglie e, come troppo spesso accade nella nostra città, le raccoglierà il cittadino

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Arriva l’autunno e gli alberi perderanno le foglie che si andranno ad aggiungere a quelle che da mesi invadono diverse strade e diversi marciapiedi di Palermo. La Rap non le raccoglie e, come troppo spesso accade nella nostra città, nonostante si paghi una tassa abbastanza salata sui servizi, le raccoglierà il cittadino. Non in tutta Palermo, però. Si tratta di residenti delle zone Don Orione e via Ammiraglio Rizzo, che si trovano all’interno dell’ottava Circoscrizione.

La nota dei residenti

“In data 4 novembre alle ore 9, un gruppo di residenti si prodigherà a rimuovere le foglie in decantazione di via Ammiraglio Rizzo, nel tratto che va da via Don Orione a via Aloisio Juvara. Stanchi della discontinuità del servizio di raccolta rifiuti, dei mancati controlli su chi delinque, abbandonando ingombranti in strada e sempre negli stessi luoghi, stanchi di subire il puzzo dei rifiuti in decantazione in strada pari al puzzo del compresso che si oppone al fresco profumo di libertà (cit. Paolo Borsellino), chiediamo la possibilità di avere da parte della RAP i sacchi per riempirli di foglie, strumenti di raccolta in prestito dalla Rap, e di raccogliere alla fine della raccolta i sacchi con la scritta basta ca tu veni a pigghi.

Chiediamo inoltre il ripristino dell’ordinarietà del servizio di spazzamento di tutta la città con identificazione degli operatori ecologici e/o della squadra di spazzamento. Ricordiamo che marciapiedi divelti, sporchi e carichi di ingombranti, oltre ad essere un ricettacolo di insetti, proliferazione di ratti che la notte invadono le strade, sono anche un serio pericolo igienico ambientale, negano il diritto al disabile anche temporaneo di percorrere passi sicuri perché spesso costretto a marciare in strada. Stessa cosa per le mamme con passeggini. Tutto ció – conclude la nota dei residenti- pone l’amministrazione inadempiente rispetto al servizio pubblico essenziale”.