In molti si ricorderanno del romanzo di Robert Louis Stevenson, “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde“. Ecco, quale sarà il Palermo che vedremo alle 16.15 contro il SüdTirol? La domanda è più che legittima visto che, in appena quattro di giorni di distanza, i rosanero hanno fornito prestazione diametralmente opposte.
La speranza, ovviamente, è che quel Palermo opaco e senza idee visto in casa contro i lupi calabresi possa lasciare spazio a quello brillante e concreto che al Penzo di Venezia ha rotto gli argini del Mose e portato via tre punti belli come il sole di fine settembre a Mondello.
Perché questo possa accadere c’è bisogno non solo che i calciatori in campo facciano la loro parte, ma che anche la parte tecnica in panchina sappia “leggere” in corsa gli avvenimenti che si andranno manifestando sul rettangolo verde.
Arriva un po’ acciaccato il Palermo, privo di pedine importanti come Di Mariano, Insigne, Valente e Buttaro. Senza contare, poi, l’acciaccato Mateju, fedelissimo di Corini che ha fatto sì la rifinitura ma che potrebbe anche non iniziare dal primo minuto.
Volente o nolente, Eugenio Corini è costretto a stupirci con le scelte iniziali. In difesa il pacchetto centrale Lucioni-Ceccaroni è inamovibile. A sinistra potrebbe partire Lund per eseguire la solita staffetta con Aurelio, mentre a destra potrebbe esordire il danese Graves (anche se a Venezia a sostituire Mateju è stato il romeno Nedelcearu). Rebus a metà campo: la mediana in laguna ha fatto benissimo, ma potrebbe essere nuovamente rivoluzionata con Segre, Stulac ed Henderson in pole position per una maglia da titolare. Il terzetto offensivo è quasi scontato: detto degli assenti si fa forte l’odore di un Mancuso dall’inizio a giostrare da esterno atipico insieme a Di Francesco sul versante opposto ed a Matteo Brunori come terminale offensivo.
Da parte sua, pochi dubbi per Bisoli ed il suo arcigno 4-4-1-1. Non ingannino, però, i numeri. La squadra altoatesina ha degli interpreti che – soprattutto negli spazi – possono far male. Gente come Rover, Ciervo e Casiraghi sono delle ottime sponde per il pivot Odogwu (match winner della partita di andata della scorsa stagione).
Calcio di inizio alle ore 16.15, stadio Renzo Barbera, sarà Palermo – Südtirol. Parola d’ordine: dimenticare il Cosenza.