Una vasta operazione della Polizia di Stato ha colpito la criminalità diffusa su scala nazionale, portando a un bilancio imponente in termini di arresti, denunce e sequestri. L’attività investigativa, coordinata dal Servizio Centrale Operativo e condotta dalle Squadre Mobili presenti in tutte le province, ha avuto come obiettivo principale il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, talvolta veicolato anche attraverso i cosiddetti cannabis shop, e ai reati connessi ai fenomeni di violenza urbana.
Nel corso dell’operazione sono state identificate oltre 95 mila persone ritenute sospette, molte delle quali controllate in aree di spaccio e nei contesti della cosiddetta mala-movida. Tra queste figurano anche numerosi minorenni e cittadini stranieri, mentre per circa un migliaio di soggetti sono in corso valutazioni per l’adozione di misure amministrative di prevenzione.
L’azione repressiva ha portato all’arresto di 384 persone e alla denuncia in stato di libertà di altre 655, per reati che spaziano dallo spaccio di droga ai delitti contro la persona e il patrimonio, fino al porto illegale di armi.

Sul fronte dei sequestri, gli investigatori hanno sottratto al mercato criminale circa 1.400 chili di sostanze stupefacenti, tra cocaina, cannabinoidi ed eroina, oltre a 41 armi da fuoco, 80 armi bianche e più di 300 mila euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio. Sono state inoltre elevate centinaia di sanzioni amministrative, in gran parte legate all’uso di droga e alla somministrazione illegale di alcolici.
Particolare attenzione è stata riservata anche alle nuove modalità di approvvigionamento e consumo delle sostanze, come evidenziato dalla recente relazione della Direzione centrale per i servizi antidroga, e al monitoraggio dei social network, dove sono stati individuati profili sospetti ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Nell’ambito dei controlli sul rispetto della normativa introdotta dal decreto legge 48/2025, convertito nella legge 80/2025, sono stati ispezionati oltre 300 cannabis shop, con il sequestro di cinque esercizi, l’arresto di tre persone e la denuncia di numerosi titolari e gestori.



