giovedì, 18 Dicembre 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

L'esposizione sarà visitabile fino al 20 gennaio 2026

“Maraevigghia”, Palermo riscopre il suo mare nella mostra fotografica di Giuseppe Graziano

Sabato 20 dicembre, alle ore 18.30, alle ‘Officine Bellotti’, verrà inaugurata la mostra ‘Maraevigghia – Palermo, il mare negato, il mare ritrovato’, un racconto in immagini, che narra della fascinazione dei palermitani per il mare, ma anche il rapporto controverso dovuto alla sua ‘negazione’. Il progetto ‘Maraevigghia’ di Giuseppe Graziano, promosso da Fidelio Cultura Integrata, con il patrocinio del Comune di Palermo, descrive attraverso 20 fotografie, il difficile rapporto della città con il suo mare, causato da decenni di degrado, inquinamento e cementificazione, che spesso hanno separato i palermitani dalle loro spiagge, rendendo difficile l’accesso e la fruizione, nonostante alcune iniziative già in atto di riqualificazione e progetti per riconnettere la città all’acqua.

Negli ultimi anni, anche grazie agli interventi degli Enti Locali, abbiamo assistito alla trasformazione, ad esempio, della ‘costa sud’ in uno spazio democratico, ecologico e di passeggio, creando un collegamento tra la città caotica e il mare, con eventi e iniziative culturali che focalizzano l’attenzione sul problema. 

‘Maraevigghia’ vuole indagare il legame tra luoghi e persone e nel frattempo la ‘rivoluzione’ della città e del suo mare continua: ad esempio il nuovo waterfront di via Crispi con una passerella che permetterà di proseguire la passeggiata oltre la Cala e vedere il porto dall’alto, con lavori che sono già iniziati. Tutto questo e molto altro nella ‘visione’ del mare perduto e del mare ritrovato di Giuseppe Graziano. Un mare che per i palermitani è sempre, e comunque, ‘Maraevigghia’.

La mostra, che verrà inaugurata sabato 20 dicembre, alle ore 18.30 alle ‘Officine Bellotti’, alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Palermo, Giampiero Cannella, sarà visitabile fino al 20 gennaio 2026.

Giuseppe (detto Peppe) Graziano nasce a Palermo nel 1962. Scopre la fotografia da adolescente, imparando negli anni a cercare, sperimentare, apprendere e, soprattutto, scoprire dettagli che altri magari non riescono a percepire. La vita, nel passato, lo ha portato altrove: trent’anni nell’informatica, con continue rivoluzioni tecniche che, a lungo andare, hanno creato un vuoto colmabile solo da bisogni più umani. La sua, di rivoluzione, è quella di diventare educatore professionale, per lavorare con le persone, incontrarne la fragilità e i loro bisogni reali. La fotografia, mai veramente abbandonata, è tornata a essere una luce creativa che abbraccia tutto, accompagnata dalla scrittura e dalla recitazione teatrale. In questa mostra racconta il suo sguardo sul mare della sua amata città. Le immagini esposte sono un invito a fermarsi. A respirare. A riflettere. Ad amare.

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