Ritardi burocratici continuano a pesare sul diritto allo studio degli alunni con disabilità in Sicilia. Diverse famiglie sono ancora in attesa dell’assegnazione dei docenti specializzati di sostegno, nonostante le richieste siano state già inoltrate e i posti risultino disponibili. A sollevare il caso è la Flc Cgil, che nelle ultime settimane ha raccolto numerose segnalazioni da parte dei genitori e ha avviato un approfondimento sulla situazione.
Secondo quanto emerso dall’indagine del sindacato, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia ha trasmesso ai primi di dicembre al Ministero dell’Istruzione e del Merito la richiesta per l’assegnazione di oltre 300 posti di sostegno in deroga a livello regionale. Le nomine, tuttavia, restano bloccate in attesa del via libera ministeriale, che non è ancora arrivato per la mancanza di una firma necessaria a completare l’iter.
“Le famiglie sono in allarme, si sono rivolte alla Flc Cgil chiedendoci di intervenire – affermano i segretari generali di Flc Cgil Sicilia Adriano Rizza e di Flc Cgil Palermo Fabio Cirino –. Abbiamo approfondito la questione e appreso che l’Usr Sicilia ha inoltrato al ministero ai primi di dicembre la richiesta per l’assegnazione di oltre 300 posti in deroga a livello regionale. Per il via libera si attende la firma del capo dipartimento al ramo, in assenza della nomina che tarda ancora ad arrivare – e che torniamo a sollecitare – del direttore generale dell’Usr Sicilia. Seguirà quindi la convocazione dei docenti specializzati”.
Una situazione che, secondo il sindacato, non può essere ulteriormente tollerata, perché incide direttamente sulla continuità didattica e sull’inclusione scolastica degli studenti più fragili. “Sul diritto all’istruzione – esprimono disappunto Rizza e Cirino – non si può aspettare il ritardo di una firma, è inaccettabile. Abbiamo segnalato immediatamente il caso al sindacato nazionale, che vuole approfondire la vicenda e sollecitare il Mim per la firma che sblocchi immediatamente la nomina dei docenti tanto attesa in Sicilia da alunni e famiglie”.
