mercoledì, 3 Dicembre 2025
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La sentenza riguarda quanto accaduto in occasione dello sciopero unitario del 17 ottobre scorso

Concerto eseguito nonostante lo sciopero: “Tribunale di Palermo dichiara antisindacale la condotta della Foss”

Il giudice del lavoro Paola Marino, del Tribunale di Palermo, ha accolto integralmente il ricorso presentato da SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL , FIALS CISAL, assistiti dagli avvocati, Pietro Vizzini, Marco Masi, Francesco Provenzano e Alfredo Sigillò Massara, ai sensi dell’art. 28 dello statuto dei lavoratori, dichiarando antisindacale la condotta della Foss, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. La sentenza riguarda quanto accaduto in occasione dello sciopero unitario del 17 ottobre 2025, proclamato dalle organizzazioni sindacali e che ha coinciso con il concerto conclusivo della Settimana di Musica Sacra di Monreale, che la Fondazione ha scelto di eseguire nonostante l’adesione allo sciopero di 52 professori d’orchestra su 99.

Il giudice ha ricostruito in modo dettagliato la condotta della Foss, rilevando che “il concerto è stato eseguito pur in assenza di oltre metà dell’orchestra, sono state omesse 15 parti reali dell’opera (13 nei fiati e 2 percussioni), compromettendo l’integrità musicale dell’esecuzione – spiegano i sindacati – .La Fondazione per neutralizzare gli effetti dello sciopero ha sostituito lavoratori che incrociavano le braccia con altri musicisti, inclusi strumentisti di fila e personale assunto a tempo determinato con mansioni diverse da quelle contrattuali. Il Tribunale ha anche rilevato che la responsabilità dell’accaduto non può essere attribuita al solo direttore d’orchestra, essendo la Fondazione tenuta a vigilare e a garantire la corretta gestione delle proprie produzioni. Nel caso concreto, l’esecuzione del concerto in tali condizioni ha rappresentato un atto diretto a elidere gli effetti dello sciopero, ledendo gravemente il ruolo e il prestigio delle organizzazioni sindacali”.

“Questa sentenza – sottolineano ancora SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e FIALS CISAL –  rappresenta, una vittoria per i diritti sindacali e per la dignità dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, il riconoscimento della gravità delle azioni attuate dalla gestione commissariale ormai palesemente inadeguata. Il risultato odierno conferma la correttezza delle azioni sindacali, l’importanza dell’unità dei lavoratori e che lo sciopero è un diritto inviolabile e non può essere svuotato o aggirato. Una sconfitta netta per chi ha pensato di trasformare un’istituzione culturale in un laboratorio di repressione sindacale”, concludono le sigle sindacali.

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