Domani 2 dicembre, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini sarà a Palermo per una giornata di confronti in tre diversi luoghi di lavoro, incontrando centinaia di lavoratrici e lavoratori di cinquanta aziende in vista dello sciopero generale del 12 dicembre. Una mobilitazione che la Cgil definisce necessaria per denunciare una manovra economica giudicata “inadeguata” e incapace di affrontare le emergenze sociali del Paese, a partire dal potere d’acquisto dei salari, dal blocco delle pensioni e dei rinnovi contrattuali, dall’aumento della precarietà e dal progressivo abbandono del welfare.
Mario Ridulfo, segretario generale della Cgil Palermo, annuncia che le assemblee saranno ospitate all’aeroporto Falcone-Borsellino, negli ospedali Civico e Policlinico e nel cantiere del Ri.Med di Carini. Ridulfo spiega che la scelta di riunire lavoratori di settori diversi nasce dalla necessità di ripartire dai luoghi dove si concentra la maggiore sofferenza sociale, ascoltando dipendenti, precari e disoccupati in una fase in cui il malessere cresce mentre la politica, secondo il sindacato, resta silente. Ricorda inoltre le assemblee già in corso nelle Camere del Lavoro e il prossimo appuntamento del 4 dicembre allo Zen, sottolineando che la manifestazione regionale del 12 dicembre, da Porta Felice a piazza Indipendenza, deve rappresentare anche un segnale forte al governo regionale, scosso da scandali e inchieste.
La prima assemblea, in programma dalle 10 alle 12 nella sala conferenze del centro direzionale dell’aeroporto, riunirà lavoratori dell’handling, del gestore aeroportuale, delle società di autonoleggio, della manutenzione tecnica, dei servizi e della ristorazione, oltre a personale della vigilanza, dell’antincendio, delle pulizie, del duty free e a dipendenti di Agenzia delle Dogane e Croce Rossa. Fabio Lo Monaco, segretario generale della Filt Cgil Palermo, sottolinea che le criticità denunciate dallo sciopero nazionale sono tutte presenti a Punta Raisi, dove prevalgono precarietà, contratti brevi, part-time involontari e salari che non garantiscono una vita dignitosa. Aggiunge che sono proprio questi lavoratori, spesso impegnati anche nei fine settimana e nei festivi, a smentire le dichiarazioni della presidente Meloni, secondo cui gli scioperi del venerdì sarebbero utilizzati per allungare il weekend. Giuseppe Aiello, segretario generale della Filcams Cgil Palermo, definisce quello dei servizi e del commercio un “settore di lavoro povero”, dove prevalgono contratti precari, part-time involontari e retribuzioni insufficienti che condannano a essere poveri oggi e poveri anche da pensionati.
La seconda assemblea si terrà dalle 13 alle 15 nella sala multimediale dell’Ospedale Civico, preceduta alle 12.30 da un incontro stampa con Landini. Parteciperanno operatori sanitari di Arnas Civico e Ismett, personale docente, amministrativo e sanitario del Policlinico, lavoratori delle manutenzioni ospedaliere e addetti ai servizi di pulizia, portierato e vigilanza. Andrea Gattuso, segretario generale della Fp Cgil Palermo, denuncia l’assenza di reali interventi nella manovra per i dipendenti pubblici, ricordando che il contratto della sanità non è stato firmato dalla Cgil perché prevede aumenti del 5 per cento a fronte di un costo della vita cresciuto di oltre il 17 per cento in tre anni. Sulla stessa linea Fabio Cirino, segretario generale della Flc Cgil Palermo, che richiama l’attenzione sui tagli alle risorse per la scuola e per tutto il comparto della conoscenza, in un contesto in cui fondi che dovrebbero sostenere il settore vengono dirottati verso altre destinazioni, come le spese militari. Francesco Foti, segretario generale della Fiom Palermo, ricorda invece i risultati ottenuti dal rinnovo del contratto metalmeccanico, grazie a 40 ore di sciopero e al blocco di straordinari e flessibilità, con aumenti salariali che arrivano a 200 euro nel triennio e introdotti attraverso la clausola di salvaguardia legata all’inflazione. Per Foti, partecipare allo sciopero del 12 dicembre è fondamentale perché il governo continua a non dare risposte alle fasce più deboli.
La terza assemblea, dalle 15.30 alle 17, si svolgerà nel cantiere della Ri.Med Research Center di Carini, alla presenza di edili e metalmeccanici del settore. Piero Ceraulo, segretario generale della Fillea Cgil Palermo, ricorda che il comparto delle costruzioni rappresenta ormai un terzo dell’economia italiana ma continua a essere trascurato dal governo, che non investe nella direzione della crescita né dello sviluppo. L’incontro con Landini sarà l’occasione per affrontare il tema del potere d’acquisto degli edili e per analizzare l’impatto della nuova legge di bilancio su un settore che, secondo il sindacato, dovrebbe invece essere sostenuto come motore di sviluppo del Paese.




