C’è una partita nella partita, nell’incontro che domenica alle ore 15.00 che il Palermo disputerà al Barbera contro il Modena. A sfidare i rosanero, per la prima volta da ex, ci sarà, infatti, Francesco “Kekko” Di Mariano, passato in gialloblù nell’affare che ha portato Palumbo alla corte di Inzaghi.
Arrivato Palermo nell’estate 2022, dopo due promozioni consecutive in Serie A, Di Mariano, con la società di viale del fante ha disputato tre stagioni. Tre campionati nei quali, oggettivamente, non ha brillato per qualità e continuità di prestazioni. Settantanove, il numero delle volte che ha vestito la casacca rosanero. Cinque gol e dieci assist il suo bottino.
“Me ne vado da uomo. In silenzio, senza far rumore. Ma con l’orgoglio di chi ha rappresentato la sua città con il cuore. Sempre. Fino all’ultimo giorno”. Queste le parole con le quali Di Mariano si è accommiatato dal Palermo per trasferirsi in Emilia, sponda Modena. In questo scorcio di stagione, Kekko si è ben distinto agli ordini di mister Sottil, con due assist in sette partite. I gialloblù, finora, sono imbattuti. Hanno vinto cinque volte e pareggiato due. In quali gare i canarini non hanno ottenuto bottino pieno? In quelle nelle quali Di Mariano è partito dalla panchina.
Ciò non significa che dismessa la camiseta del club di viale del fante, l’ex rosanero sia diventato improvvisamente un fenomeno, un top player, per dirla in termini moderni. Sicuramente per la categoria è un buon giocatore, sono i numeri pre Palermo a dirlo. Avrebbe potuto fare di più? Sicuramente sì. Ma, tra infortuni che lo hanno costretto diverse per tanto tempo ai box ed una collocazione tattica costantemente indefinita con gli allenatori che via via si sono alternati sulla panchina del Palermo, il nipote di Schillaci non è riuscito a compiere il famoso “non c’è due (promozioni) senza tre”. A prevalere, purtroppo per tutti, è stato, invece, il più classico dei “nemo propheta in patria”.