Mattinata di tensione nel quartiere Zen di Palermo, dove un’imponente operazione dei Carabinieri, finalizzata alla ricerca di armi e droga, ha trasformato le strade del popoloso rione in un campo di nervosismo e scontri. Fin dalle prime ore del mattino, i militari dell’Arma hanno passato al setaccio magazzini, garage e abitazioni private tra i padiglioni, con l’obiettivo di individuare eventuali depositi di stupefacenti o arsenali nascosti.
Le attività di perquisizione si sono svolte inizialmente senza particolari problemi, ma la situazione è rapidamente degenerata nel corso di un controllo all’interno di un magazzino. Alcuni residenti, contrariati dalla presenza dei Carabinieri, avrebbero reagito con rabbia, passando dalle proteste verbali a spintoni e tentativi di aggressione contro gli uomini in divisa.
Durante i momenti più concitati, alcuni tra i presenti, ritenuti i più facinorosi, sono stati fermati e condotti in caserma per l’identificazione e per verificare eventuali responsabilità nei disordini. Davanti alla stazione dei Carabinieri dello Zen si è radunato un gruppo di familiari e amici dei fermati, situazione che ha reso necessario l’arrivo di ulteriori pattuglie della Polizia di Stato per evitare ulteriori degenerazioni.
Nel pomeriggio, la presenza delle forze dell’ordine nello Zen è rimasta massiccia, con posti di blocco e controlli a tappeto lungo le vie del quartiere. Le operazioni di ricerca proseguono senza sosta, mentre gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sui risultati delle perquisizioni.