Non si ferma la corsa contro il tempo per ritrovare Marianna Bello, la trentottenne di Favara scomparsa dopo essere stata travolta dalla furia dell’acqua e dei detriti durante il nubifragio che ha colpito la città nei giorni scorsi. Nelle ultime ore, le squadre di soccorso hanno rinvenuto nuovi effetti personali lungo il vallone Cicchillo, un tratto impervio e difficile da raggiungere che potrebbe aver segnato il tragitto seguito dalla corrente.
Ogni ritrovamento riaccende una flebile speranza, ma anche un dolore sempre più profondo per i familiari e per l’intera comunità favarese, che da giorni vive sospesa tra l’attesa e la paura di un epilogo tragico. “Sono ore di angoscia e solidarietà – raccontano in molti – nessuno qui riesce a pensare ad altro”.
Il prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, ha disposto la proroga delle operazioni di ricerca almeno fino a domenica 12 ottobre, segno della volontà di non lasciare nulla di intentato. Le squadre impegnate – vigili del fuoco, protezione civile, militari e volontari – continuano a lavorare senza sosta, nonostante le difficili condizioni del terreno e le previsioni meteo non favorevoli.