C’è grande preoccupazione a Palermo per la scomparsa di Giovanni Cuvello, un fruttivendolo di 73 anni che risulta irreperibile da martedì 30 settembre. L’anziano era stato accompagnato in ambulanza al pronto soccorso di Villa Sofia per ricevere cure mediche, ma successivamente si sarebbe allontanato dall’ospedale facendo perdere le proprie tracce.
Al momento della scomparsa, Cuvello indossava un paio di pantaloni di tuta grigi, scarpe nere e una felpa nera con dei disegnini. Non aveva con sé documenti d’identità né telefono cellulare, elementi che rendono ancora più difficili le ricerche. L’uomo, che non gode di buona salute e ha bisogno di ossigeno, potrebbe trovarsi in una condizione di particolare fragilità.
La scomparsa è avvenuta in un momento particolare: allo stadio Renzo Barbera si stava infatti giocando il match di Serie B tra Palermo e Venezia, e l’area circostante era particolarmente affollata per la presenza dei tifosi e per il traffico legato alla partita.
“Lui è arrivato in ospedale in ambulanza alle 18. 45 al pronto soccorso – ci racconta la sorella -. Dicono di averlo chiamato alle 20 e 30 circa, ma lui non era più lì quindi era già andato via”. Un lasso di tempo, quindi, che coincide con l’ingresso dei tifosi allo stadio Renzo Barbera. Particolare non trascurabile perché nella zona c’era a quell’ora molto caos.
Non risultano tensioni in famiglia prima dell’intervento dell’ambulanza che potrebbero giustificare un allontanamento volontario di Giovanni. La sorella, a QdP, spiega anche il motivo per il quale l’uomo si è recato da solo al Pronto soccorso: “Non ci sono state liti, lui è andato in ambulanza per questo era solo. Anche perché essendo che aveva problemi di salute non era la prima volta che andava da solo. Inoltre al pronto soccorso di Villa Sofia non fanno restare nessuno…”.
Le forze dell’ordine e i soccorritori stanno cercando di ricostruire gli spostamenti dell’uomo dopo l’uscita dall’ospedale, anche grazie alle telecamere di sorveglianza della zona. Intanto, familiari e conoscenti hanno diffuso appelli alla cittadinanza, anche tramite la trasmissione di Rai Tre, “Chi l’ha visto”, chiedendo di contattare i numeri 320 228 2480 o 338 890 7054 in caso di avvistamento.
In conclusione, la signora Cuvello tiene a ribadire che le voci di un ritrovamento girate sul web in queste ore sono assolutamente false: “Mi hanno contattato molte persone – spiega amareggiata -. Le voci di un ritrovamento che sono circolate sono assolutamente false. Purtroppo lo stiamo ancora cercando”.