È un Palermo impeccabile contro lo Spezia in trasferta fino all’85esimo. Partita praticamente perfetta, nonostante le defezioni importanti a centrocampo e in difesa, e nonostante la sostituzione di Bani per infortunio.
Palermo avanti di due gol meritatamente fino a pochi minuti dal fischio finale, con i gol del solito Pohjanpalo nel primo tempo e di Pierozzi nel secondo. Poi il rigore, a causa di un fallo di mani ingenuo di Blin in area. Dagli 11 metri Esposito, ma Joronen si distende e para. Poi la ribattuta di Lapadula, la nuova parata del portiere rosanero e una terza ribattuta deviata da Giovane nella propria porta.
C’è voluto un altro autogol, dunque, il secondo stagionale su tre gol subiti, per spaventare il Palermo, che ha rivisto i fantasmi dello scorso anno quando, proprio a La Spezia, era andato avanti di due reti per essere rimontato clamorosamente nel finale.
Ma in campo oggi c’erano due squadre diverse. I rosa di Inzaghi, al contrario della squadra allenata da Dionisi, sanno soffrire senza andare nel panico, e alla fine dei 5 minuti di recupero stavolta hanno potuto esultare. 2 a 1 in trasferta e tre punti che valgono, almeno fino a domani, quando giocherà il Modena in casa contro l’Entella, il primo posto solitario nel campionato di B.
Da sottilineare le buone prove di Palumbo che ha costruito buone trame tra le linee di difesa e centrocampo avversarie, di Augello, infaticabile furetto a sinistra, di Le Douaron che ha calamitato su di sé tanti palloni. Ma anche di Peda e Veroli, che non hanno fatto sentire le assenze importanti di Ceccaroni, e di Bani quando è uscito per un risentimento muscolare. Bene anche Pierozzi, autore del secondo gol del Palermo e di Joronen, portiere che sta dimostrando agli scettici tutto il suo valore, con uscite sicure e parate non plastiche ma essenziali, rese semplici il più delle volte da un ottimo piazzamento fra i pali.