Apprensione a Isola delle Femmine per una donna rimasta intrappolata con la propria auto nel sottopasso della statale 113 che si era trasformato in una trappola d’acqua dopo le intense piogge che si sono abbattute sulla zona nelle ultime ore.
La donna è riuscita a chiamare la sorella al telefono, ex vice comandante dei vigili urbani di Isola delle Femmine, che si è recata immediatamente sul posto e ha chiamato i soccorsi. La vettura, era quasi del tutto sommersa. Ad aiutare la malcapitata, un autista della ditta di trasporto Gap bus.it.
Sul posto sono giunti i Carabinieri della Stazione di Isola delle Femmine, gli agenti della Polizia Municipale e i volontari della Protezione Civile Capaci Torretta Anvvfc. La donna è stata salvata grazie dai soccorritori, Per lei fortunatamente solo tanta paura, ma nessuna conseguenza fisica.
Il racconto della donna
“Stavo andando a Isola al lavoro, avevo altre 2 macchine davanti a me e stavamo attraversando il sottopassaggio – racconta la dottoressa Silvana Bruno, titolare di uno studio di estetica Olistica e Naruropatia ad Isola delle Femmine -. L’acqua alta non si vedeva, sembrava strada. Un effetto specchio, sembrava ci fosse solo una pozzanghera. Le altre auto sono passate, la mia si è spenta e sono rimasta impatanata. Subito si è riempita di acqua”.
“Ho mantenuto la calma – spiega a QdP la dottoressa -. Ho visto ben altro nella mia esperienza come volontaria negli ospedali di campo in Afghanistan. Mi ha fatto impressione solo l’acqua sporca nera/marrone che c’era attorno a me”.
“I soccorsi sono arrivati subito – conclude la donna -. Sono giunti i carabinieri e i vigili urbani. In quei momenti concitati mi ha anche chiamato il sindaco Orazio Nevoloso per tranquillizzarmi, dicendomi che aveva chiamato la Protezione civile e l’autista del bus”.
