Villa Filippina si prepara ad accogliere, dal 25 al 28 settembre, le festa dei democratici palermitani. Torna infatti a Palermo la Festa dell’Unità 2025, che quest’anno assume un valore speciale: ottant’anni di storia, intrecciati con l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal fascismo.
«La Festa è, prima di tutto, un laboratorio popolare di democrazia – sottolinea Teresa Piccione, segretaria provinciale del PD Palermo – che rinnova ogni anno il legame fra politica e cittadini». Sul Palco dei Dibattiti Politici si alterneranno panel dedicati a temi cruciali: volontariato, sviluppo sostenibile, Europa e Mediterraneo, parità di genere e diritti, contrasto alle mafie, politica estera e il futuro politico di Palermo.
Non sarà solo politica. Come ricorda Carmelo Greco, responsabile organizzativo del PD Palermo, «le Feste dell’Unità non sono mai state soltanto un appuntamento politico, ma un autentico miracolo laico, capace di trasformarsi e adattarsi nel tempo». Per l’edizione palermitana sono previsti tre palchi: spazio al teatro con Lisistrata di Dario Muratore e Amlet di Luigi Maria Rausa, e alla musica con Shakalab, Matrimia, Agricantus, oltre a dj set e concerti dal vivo.
Il programma culturale si intreccia a quello popolare: un villaggio diffuso con mercato vintage e dell’artigianato, librerie indipendenti, workshop, laboratori per bambini e un percorso del gusto con quattro aree food – cucina etnica, pizza, panini e street food – accompagnate da birre artigianali e vini siciliani. Domenica 28 settembre la festa ospiterà anche la Giornata Nazionale del Veicolo Storico, con oltre cento auto e moto d’epoca esposte a cielo aperto.
Grande spazio alla politica nazionale ed europea, con ospiti di rilievo: da Sandro Ruotolo a Camilla Laureti, da Enza Rando a Giuseppe Lupo, fino a Giuseppe Provenzano, Alessandro Alfieri, Sandra Zampa, Matteo Orfini, Valeria Valente e Lucia Annunziata
Dietro le quinte, oltre trenta volontarie e volontari garantiscono il funzionamento di una macchina complessa che ogni anno restituisce a Palermo un evento unico per dimensioni e spirito comunitario. «Sono loro – conclude Greco – la vera spina dorsale della festa: senza il loro entusiasmo e la loro dedizione, nulla di tutto questo sarebbe possibile».
