mercoledì, 24 Settembre 2025
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Parole di consolazione e speranza nell'omelia di padre Antonio Garau

Rabbia, dolore e commozione a Borgo Nuovo: l’ultimo saluto a Stefano Gaglio

Si sono svolti questa mattina a Borgo Nuovo i funerali di Stefano Gaglio, il magazziniere della farmacia Sacro Cuore ucciso lunedì scorso in via Oberdan. La chiesa di Santa Cristina era gremita, con amici e parenti che hanno voluto rendere omaggio al giovane portando palloncini che, al termine della cerimonia, hanno preso il volo con il suo nome. Molti hanno indossato magliette con il volto di Gaglio.

Nell’omelia, padre Antonio Garau ha scelto parole di consolazione e speranza, sottolineando il senso di fede che accompagna la comunità: “Ognuno di noi, entrando qui oggi, vorrebbe trovare le parole giuste. Ma se siamo riuniti in questa chiesa è perché crediamo in Dio. Siamo suoi figli, e dopo questa vita ci attende la resurrezione. Per questo ho pensato che non dovessi parlare io, ma lasciare che fosse Dio stesso a parlare, attraverso la Sua Parola: la Bibbia e il Vangelo”.

Il sacerdote ha citato San Paolo ricordando che “Dio non ci ha destinati alla sua collera, ma ad ottenere la salvezza per mezzo di Gesù Cristo, che è morto per noi. Viviamo in un mondo che sembra non voler sapere nulla dell’amore. Eppure solo l’amore può salvarci. Le nostre preghiere per la pace hanno senso soltanto se diventiamo testimoni concreti dell’amore: nella famiglia, sul posto di lavoro, con chiunque incontriamo. Perché siamo, prima di tutto, figli dell’amore”.

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