Tre persone sono state arrestate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, in due distinte operazioni condotte nel capoluogo e a Cefalù, nell’ambito di attività mirate al contrasto delle illegalità diffuse. Gli indagati, tutti palermitani di età compresa tra i 31 e i 36 anni e già noti alle forze dell’ordine, sono stati colti in flagranza di reato e accusati di furto aggravato.
Il primo episodio è avvenuto a Palermo, in via Brasca, dove i militari della Stazione di Villagrazia sono intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al numero di emergenza 112. I Carabinieri hanno intercettato un 32enne, pregiudicato, alla guida di un motoveicolo che era stato rubato poco prima. Gli accertamenti svolti hanno permesso di ricostruire la dinamica del furto: l’uomo avrebbe asportato lo scooter dal parcheggio del centro commerciale Forum di via Pecoraino, prelevandolo da un furgone in cui era custodito. Il mezzo è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario, mentre l’arresto è stato convalidato dal Gip di Palermo che ha disposto nei confronti dell’indagato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il secondo intervento si è verificato a Cefalù, lungo la strada statale 643. Durante un servizio di controllo del territorio, i militari della locale Stazione hanno notato due uomini di 31 e 36 anni, entrambi residenti a Ficarazzi, che con un furgone cassonato attrezzato di gru stavano tentando di asportare un trasformatore elettrico del valore stimato di circa 4.000 euro dall’interno di un’azienda agricola. Colti sul fatto, i due sono stati arrestati e condotti in caserma. Anche in questo caso il Gip, competente per territorio presso il Tribunale di Termini Imerese, ha convalidato i provvedimenti disponendo per entrambi l’obbligo di dimora nel comune di residenza.