venerdì, 12 Settembre 2025
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In scena dal 17 al 25 settembre con la regia di Stefania Bonfadelli e la direzione di Riccardo Bisatti

Risate e intrighi rossiniani: torna al Teatro Massimo “Il Barbiere di Siviglia”

L’energia e il genio di Gioachino Rossini tornano in scena al Teatro Massimo di Palermo, con “Il Barbiere di Siviglia” da mercoledì 17 settembre, alle 20. L’opera, tra le più amate e rappresentate, con la sua carica di comicità, travestimenti, colpi di scena e continui malintesi, sarà in scena nel nuovo allestimento firmato da Stefania Bonfadelli, regista e soprano con un passato da interprete di successo, anche in ruoli rossiniani. Insieme a lei una squadra creativa interamente al femminile, con le scene di Serena Rocco, i costumi di Valeria Donata Bettella, le luci di Fiammetta Baldiserri, realizzate da Daniela Gullo e Giulia Bandera.

Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo sale per la prima volta il giovane e talentuoso Riccardo Bisatti, direttore e pianista in grande ascesa, premiato in concorsi nazionali e internazionali. A dirigere il Coro del Teatro Massimo è il maestro Salvatore Punturo. Il cast vanta interpreti di riferimento del repertorio rossiniano. Il baritono Mattia Olivieri torna a ricoprire il ruolo di Figaro, che lo ha visto trionfare recentemente all’Opéra di Parigi e alla Scala. Al suo fianco, il mezzosoprano Maria Kataeva, consacrata al Rossini Opera Festival nel ruolo di Rosina, e il tenore Ruzil Gatin nei panni de Il Conte d’Almaviva.

Il Barbiere di Siviglia

Nel cast alternativo, gli stessi ruoli sono interpretati rispettivamente da Matteo Mancini, Laura Verrecchia e Pavel Kolgatin. Completano il cast Vincenzo Taormina e Giuseppe Toia (Bartolo), Simón Orfila (Don Basilio), Italo Proferisce (Fiorello/Ufficiale) e Noemi Muschetti (Berta). L’opera sarà in scena fino al 25 settembre con otto recite, di cui due fuori abbonamento. Il nuovo allestimento ha i toni e i colori di una scenografia contemporanea, leggera ed essenziale: “Sposo la Rossini Renaissance – commenta la regista Stefania Bonfadelli – Rossini ha creato un meccanismo perfetto, che delinea una nuova grammatica della comicità nel teatro musicale. Trovo che ogni gag aggiunta, per enfatizzare un’occasione comica, come spesso si è fatto in una certa tradizione esecutiva, sia tutto sommato una inutile precauzione perché tutto è previsto e scritto in modo elegantemente efficace da Rossini e Sterbini a cui mi sono affidata.

Il Barbiere di Siviglia

La scena sarà divisa in due parti complementari, “un dentro” e “un fuori” in una dualità che rappresenta anche il carattere dei personaggi, il loro essere ciò che sono veramente e come vogliono essere visti dagli altri”. Presente da oltre duecento anni nei cartelloni dei principali teatri del mondo, “Il Barbiere di Siviglia” venne composto da un Rossini appena ventitreenne per il Carnevale del 1816 al Teatro Argentina di Roma.

Il libretto di Cesare Sterbini è tratto dalla celebre commedia Le barbier de Séville ou La précaution inutile, di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. E il suo intreccio racconta la storia d’amore tra il Conte d’Almaviva e la giovane Rosina che vive a Siviglia, reclusa nella casa del suo tutore, il vecchio e avaro Don Bartolo, che intende sposarla per impadronirsi della sua dote. Il Conte, innamorato di Rosina, cerca disperatamente di incontrarla. Ad aiutarlo sarà il factotum della città, il vivace e astuto Figaro, che si offre di aiutarlo a conquistare il cuore della fanciulla e a eludere la sorveglianza di Don Bartolo. Con una serie di travestimenti esilaranti e intrighi ingegnosi, il Conte e Figaro lavorano insieme per superare gli ostacoli e assicurare un lieto fine alla loro storia.

Il direttore d’orchestra

Classe 2000, Riccardo Bisatti è diplomato con lode in pianoforte e direzione d’orchestra ai Conservatori di Novara e Milano e perfezionato in clavicembalo e fortepiano. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio delle Arti di direzione d’orchestra 2022 e il Premio Serbian National Theatre – Novi Sad al IX Concorso Internazionale per direttori d’opera “Luigi Mancinelli”. Nel 2017 ha ricevuto la medaglia della Camera dei Deputati per meriti artistici. È direttore ospite principale dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro dal 2024 e ha diretto, tra le altre, le orchestre del Teatro Regio di Torino, Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione Arena di Verona, I Pomeriggi Musicali, ORT-Orchestra della Toscana, Prague Philharmonia, Teatro Verdi di Salerno (Ravello Festival), Haydn di Bolzano e Trento. Ha debuttato sul podio a 18 anni con La serva padrona. È fondatore del Goldberg Piano Trio e dell’Ensemble Iri da Iri. Nel 2023 è stato incluso da Fortune Italia tra i “40under40” più influenti nella cultura italiana.

La regista

Soprano lirico di coloratura, specializzata nel repertorio romantico dell’Ottocento, Stefania Bonfadelli ha iniziato giovanissima la carriera internazionale, proseguendo poi in un percorso ventennale, che l’ha vista protagonista in più di ottanta titoli operistici nei più grandi teatri del mondo. È stata diretta da grandi direttori d’orchestra come Zubin Mehta, Placido Domingo, Daniel Oren, Seiji Ozawa, Riccardo Muti e Lorin Mazel e da registi come Franco Zeffirelli, Luca Ronconi, Robert Carsen e Dario Fo. Nel 2016 ha iniziato la carriera di regista. Ha curato regie di prosa come la commedia ,” Maria Callas master class” di Terrence Mc Nally, con Mascia Musy nel ruolo della protagonista, in uno spettacolo promosso dall’Accademia di Santa Cecilia, e il monologo “La vedova Socrate” di Franca Valeri con Lella Costa, andato in scena al Piccolo Teatro di Milano nel 2020. È laureata in Lettere, Musica e Spettacolo presso la Sapienza di Roma. Il debutto dell’opera è preceduto, venerdì 12 settembre, alle 18:00 in Sala ONU, da un incontro di introduzione all’ascolto, a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo che ha invitato a parlare del Barbiere di Siviglia il musicologo Saverio La Macchia, studioso e specialista delle opere di Rossini, al quale ha dedicato due monografie.

La Prova Generale, in programma martedì 16 settembre, ore 18:30 è aperta a favore dell’Associazione La Casa di Lucia A.P.S. fondata per promuovere i valori di accoglienza, giustizia sociale, uguaglianza, cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile dell’ambiente, in memoria di Lucia Pepe, scomparsa prematuramente a 34 anni (Info e prenotazioni: 333 3741568). Dal 14 settembre i biglietti ancora disponibili saranno in vendita presso la biglietteria del Teatro Massimo.

Calendario delle repliche: Mercoledì 17 settembre, ore 20:00 (Turno Prime); Giovedì 18 settembre, ore 18:30 (Turno B); Venerdì 19 settembre, ore 20:00 (Turno F); Sabato 20 settembre, ore 20:00 (Fuori abbonamento); Domenica 21 settembre, ore 18:30 (Turno D); Martedì 23 settembre, ore 18:30 (Turno Scuola); Mercoledì 24 settembre, ore 18:30 (Turno C); Giovedì 25 settembre, ore 18:30 (Fuori abbonamento). Clicca qui per ulteriori INFO.

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