martedì, 2 Settembre 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Il sindacato denuncia gravi criticità strutturali e organizzative, chiesto un intervento urgente delle istituzioni

Crollo al Centro Prelievi del Policlinico, lo SNALS: “Avevamo ragione”

Un crollo che poteva trasformarsi in tragedia. È quanto avvenuto lo scorso fine settimana nei locali dell’ex Otorinolaringoiatria, oggi sede del Centro Prelievi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo. Parte del soffitto si è staccato, finendo su una delle poltrone normalmente utilizzate dai pazienti per i prelievi del sangue. Fortunatamente l’episodio non si è verificato in un giorno di apertura al pubblico, altrimenti le conseguenze sarebbero potute essere drammatiche.

A puntare il dito è lo SNALS Università, che con una nota indirizzata a Rettore, Procura, Prefettura, Regione e Comune di Palermo – oltre che alle autorità sanitarie e di controllo – torna a denunciare le condizioni di precarietà strutturale e organizzativa del Policlinico. “Avevamo ragione”, scrive l’organizzazione sindacale, ricordando come già a maggio avesse segnalato le criticità legate ai cantieri PNRR, agli spostamenti dei reparti e all’inadeguatezza di alcuni locali.

Il sindacato sottolinea che i pannelli caduti, realizzati in acciaio, non sarebbero conformi alla normativa UNI EN 13964:2014, che impone precisi requisiti di stabilità e resistenza per le strutture sanitarie. “Non sono ammissibili ulteriori dilazioni su un terreno che attiene direttamente alla salvaguardia della vita umana”, si legge nel documento, che richiama la Direzione aziendale alle proprie responsabilità giuridiche in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Lo SNALS chiede la messa in sicurezza immediata dei locali, verifiche straordinarie su tutti gli ambienti già segnalati, la sospensione di nuovi trasferimenti in aree non certificate, audit urgenti e l’apertura di un tavolo permanente con le organizzazioni sindacali.

“La responsabilità di quanto accaduto – scrivono i rappresentanti sindacali – non può essere minimizzata né derubricata a semplice imprevisto: è il segnale evidente di una gestione che non ha posto la sicurezza al centro delle proprie scelte”.

22.7 C
Palermo

Seguici sui social