Al centro del Mediterraneo, la città di Palermo risuona come un cuore pulsante di impegno civile e solidarietà con Gaza. Mentre la Global Sumud Flotilla si prepara a salpare da diversi porti per rompere il blocco navale sulla Striscia, Palermo non resta a guardare: si attiva, mobilita, coordina.
Una rete attiva e radicata
Nella città, esistono reti consolidate che da anni tessono solidarietà e partecipazione. La Rete palermitana “Con la Palestina nel cuore” unisce numerose associazioni (tra cui Arci, Assopace Palestina, Casa Al-Quds, Ciss/Cooperazione Internazionale Sud Sud, Fiom-Cgil, Mediterranea di Pace, Piccolo Teatro Patafisico, Rifondazione Comunista e altre). Queste realtà hanno promosso eventi, raccolte fondi e iniziative culturali a favore della popolazione palestinese, facendo di Palermo un punto di riferimento solidale.
La “Barca delle donne per Gaza”
Iniziative significative provengono anche dalle donne di Palermo: nella recente campagna “La barca delle donne per Gaza”, organizzata in collaborazione con il Coordinamento Sicilia della Freedom Flotilla Coalition, una trentina di donne provenienti da diverse esperienze sociali e politiche si è unita in un simbolico abbraccio alle donne di Gaza. L’obiettivo è contribuire all’allestimento di imbarcazioni destinate a partire in settembre per rompere l’embargo, dimostrando un ruolo consapevole e attivo delle donne del Sud nel portare avanti la solidarietà internazionale.
Arte, mobilitazione, cittadinanza
Spazi artistici, letture, cinematografia, performance musicali e video sono stati utilizzati per costruire comunità e consapevolezza. Artisti, poeti, giornalisti e figure culturali si alternano al fianco delle associazioni palermitane in eventi che diventano al tempo stesso denuncia e celebrazione della solidarietà – momenti che ridisegnano l’identità democratica della città.
Tutto ciò evidenzia come Palermo non sia solo punto di passaggio o base logistica per la Flotilla globale, ma un cuore pulsante di partecipazione civica che lega lo sforzo marittimo a un’azione culturale, politica e umanitaria radicata sul territorio.