sabato, 2 Agosto 2025
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Il consigliere Ottavio Zacco: “Non lasciamo sole queste famiglie”

Almaviva, cala il sipario: 388 lavoratori licenziati ufficialmente in Sicilia

Da oggi, 1 agosto, 388 lavoratori di Almaviva in Sicilia sono ufficialmente senza lavoro. Di questi, 276 operavano nella sede di Palermo e 112 in quella di Catania. Una ferita profonda nel tessuto occupazionale dell’Isola, ma soprattutto una pagina amara che chiude una delle vertenze più combattute e controverse degli ultimi anni. Dopo mesi e mesi di proteste, trattative, appelli e speranze legate alla proroga della cassa integrazione, l’azienda ha firmato il verbale di mancato accordo con i sindacati, dando il via ai licenziamenti collettivi.

Il no alla proroga degli ammortizzatori sociali fino a dicembre – ritenuti necessari per costruire una via di reimpiego attraverso i progetti 116/117 del servizio sanitario e la digitalizzazione degli archivi regionali – ha tagliato ogni margine di manovra. Le ultime speranze si sono infrante nel tavolo del 23 luglio al Ministero del Lavoro, dove non si è andati oltre un nulla di fatto. I sindacati nazionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, in quella occasione, hanno rifiutato di firmare una proroga fino a Novembre perché essa conteneva al suo interno una clausola “tombale”. Dopo quella data, in pratica, i lavoratori non avrebbero più potuto proseguire vertenze anche legali con l’azienda romana. Un no categorico e unanime dei vertici sindacali nazionali che ha “rotto” definitivamente il tavolo della trattativa.

Un epilogo durissimo per lavoratori con un’età media di 50 anni, molti dei quali impiegati nel settore da oltre due decenni e alcuni dei quali protagonisti attivi anche durante l’emergenza pandemica. Una sconfitta per tutti, non solo per chi perde il lavoro, ma anche per le istituzioni che non sono riuscite a tutelare queste professionalità e accompagnarle verso un nuovo percorso.

A esprimere pubblicamente la propria vicinanza è il consigliere comunale di Palermo Ottavio Zacco, che affida a una nota parole di solidarietà ma anche di critica: «Esprimo la mia solidarietà a tutti i lavoratori Almaviva che da oggi purtroppo si trovano senza lavoro. Non ci sono parole per esprimere l’amarezza e la rabbia davanti all’impotenza da parte di chi rappresenta la città, che purtroppo non ha gli strumenti per intervenire direttamente. Mi auguro che la politica che legifera intervenga attraverso una norma per tutelare il vostro futuro, riconoscere i vostri diritti e restituire speranza a chi ha dedicato anni al servizio. Non lasciamo sole queste famiglie. La Sicilia dimostri di saper proteggere i suoi cittadini».

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