Sono già quattro i componenti del branco individuati dalla Polizia di Stato per la violenta aggressione avvenuta nel pomeriggio del 17 luglio in via Alloro, a Palermo. A farne le spese sono stati il titolare di un bar, suo padre e l’assessore comunale all’Emergenza abitativa Fabrizio Ferrandelli, intervenuto in soccorso delle vittime.
Tutto ha avuto inizio intorno alle ore 16, quando due ragazze si sono recate nel locale per alcune consumazioni. Pagato quanto dovuto, si sono allontanate. Pochi minuti dopo, una delle due è tornata accompagnata da un uomo che lamentava un errore nel resto ricevuto. La discussione non ha avuto neanche il tempo di iniziare: improvvisamente, nel bar sono entrati altri sei individui, tutti uomini, che si sono scagliati contro il titolare, colpendolo con schiaffi e pugni.
Il padre del giovane barista, presente sul posto, ha provato a intervenire per difendere il figlio, ma anche lui è stato preso di mira e picchiato. In quei concitati momenti, a transitare davanti all’attività è stato l’assessore Fabrizio Ferrandelli, che si stava recando a un incontro sul Piano Urbanistico Generale nella vicina chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi. Notata la scena, l’amministratore si è fermato per tentare di riportare la calma e ha immediatamente allertato la polizia. Ma anche Ferrandelli è stato aggredito: uno degli assalitori lo ha colpito alla schiena con uno sgabello.
I tre feriti sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e hanno riportato contusioni. Le indagini sono scattate subito: grazie al lavoro dei “Falchi” della Squadra Mobile e al supporto delle telecamere di videosorveglianza, gli investigatori sono riusciti in poche ore a risalire all’identità di quattro dei sei aggressori. Due di loro sono maggiorenni, gli altri due minorenni. Le rispettive posizioni sono ora al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario e del Tribunale per i Minorenni.
L’episodio si inserisce in un più ampio contesto di controlli e attività di prevenzione portati avanti dalla Polizia di Stato nel centro cittadino, in particolare lungo l’itinerario arabo-normanno, nei pressi della stazione centrale e nelle zone della movida, come Ballarò e la Vucciria.
Anche ieri sera e stanotte, serrati servizi hanno interessato le aree della movida cittadina palermitana, con particolare attenzione alla Vucciria. Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, ognuno per i settori di competenza ed in ottica di sicurezza integrata, hanno garantito una significativa presenza su un ampio tratto del percorso della movida cittadina e dei centri di aggregazione giovanili, con particolare riferimento alle aree di via Roma, di piazza San Domenico, di piazza Caracciolo nonchè attorno agli assi viari di via Maccheronai, di discesa dei Giudici, di via Argenteria, di via Paterna, di discesa Caracciolo, di via Gorizia, di via Cagliari, di piazza Rivoluzione e di via Garibaldi.
Solo nelle ultime dodici ore, gli agenti hanno identificato 90 persone, di cui 30 con precedenti, e controllato 32 veicoli. Numerosi anche gli accessi ispettivi presso locali ed esercizi commerciali.