giovedì, 17 Luglio 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Niente esercito, maggiori poteri alla Polizia Municipale

Per il Ministro, a Palermo nessuna emergenza: crimini in calo

Secondo il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, Palermo non rientra tra le città italiane in cui si registra un’emergenza sicurezza. I dati in possesso del Viminale relativi ai primi sei mesi del 2025 indicherebbero una diminuzione dei reati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una statistica che però fatica a trovare riscontro nel vissuto quotidiano di tanti cittadini, che continuano a percepire la città come ostaggio della microcriminalità, tra furti, spaccate, scippi e vandalismo in aumento sia al centro, sia in periferia.

Il sindaco Roberto Lagalla si è recato a Roma per portare sul tavolo del Ministero la propria preoccupazione, già messa nero su bianco in una lettera indirizzata al Prefetto di Palermo, dove si chiedono maggiori controlli sia nel centro che nelle aree periferiche. L’incontro non era focalizzato esclusivamente su Palermo: il primo cittadino ha infatti partecipato a un vertice già calendarizzato tra il presidente nazionale dell’Anci, Gaetano Manfredi, e altri sindaci italiani sul tema della sicurezza urbana.

Non ci sarà, almeno nell’immediato, né l’invio dell’esercito né un potenziamento delle forze di polizia, come auspicato da una parte della politica cittadina e da molti cittadini. Il tema verrà eventualmente approfondito in un secondo momento, anche alla luce della mancanza di risorse disponibili. Il governo dovrà infatti reperire fondi non solo per Palermo, ma per tutte le metropoli italiane che lamentano carenze di organico nelle forze dell’ordine.

Un’unica novità concreta è emersa dal vertice romano: la volontà del Ministero di ampliare i poteri delle polizie municipali, permettendo loro l’accesso alle banche dati nazionali della pubblica sicurezza non solo per consultazione ma anche per inserimento di informazioni. Un passaggio che consentirebbe agli agenti municipali di avere un ruolo più incisivo nel contrasto alla criminalità urbana, pur restando ancora da definire tempi e modalità operative.

Nel frattempo, su proposta dell’Anci, verrà istituito un tavolo permanente di confronto tra Ministero e sindaci sul tema della sicurezza nelle città italiane. Un organismo che avrà il compito di monitorare l’andamento della microcriminalità e valutare modifiche e aggiornamenti ai piani d’intervento.

Il Post del sindaco Lagalla

Ieri a Roma ho incontrato il Ministro Piantedosi per affrontare il tema della sicurezza nelle città metropolitane, insieme ad alcuni altri sindaci delle aree metropolitane e delle medie città italiane.

Servono maggiori risorse economiche, più presenza della polizia municipale sul territorio, un numero più elevato di volanti in città, proporzionato al numero di residenti.
Si stanno mettendo in campo una serie di interventi di primo livello legati alla repressione dei fenomeni e, insieme a questo, attività mirate alla prevenzione del crimine rivolte soprattutto ai giovani.

Il Ministro, che verrà presto a Palermo per le misure che riguardano la nostra città, ha tenuto a sottolineare il trend in diminuzione sulla criminalità a Palermo, rispetto ad altre città italiane, nei primi mesi di quest’anno.

22.7 C
Palermo

Seguici sui social