Attimi di paura e forte tensione ieri pomeriggio in via Cesare Terranova, all’interno del complesso Ariete, nella zona di via Paruta a Palermo. Un uomo di 68 anni, in preda a una crisi di rabbia, ha seminato il panico tra i residenti danneggiando con un mazzuolo diverse auto in sosta, vasi e il citofono del proprio condominio, prima di barricarsi in casa. A lanciare l’allarme alcuni vicini, che da giorni subivano i colpi di testa dell’uomo. Allarmati dalle urla e dai rumori provenienti dalla strada e dal palazzo, hanno chiamato il 112.

Tutto è cominciato intorno alle 14.30, quando l’uomo – un ingegnere nucleare in pensione che vive nello stabile – ha iniziato a urlare frasi sconnesse, spaventando i presenti. Ad un certo punto ha afferrato un pesante mazzuolo e, sceso in strada, ha colpito almeno cinque o sei automobili, frantumando finestrini e ammaccando le carrozzerie. Non pago, ha sfogato la sua furia anche sulla pulsantiera del citofono e su alcuni arredi del condominio, prima di rientrare nel suo appartamento e chiudersi dentro, rifiutando ogni contatto.
Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della polizia, con gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale che hanno immediatamente circondato l’edificio. Vista la situazione, e temendo che l’uomo potesse compiere un gesto estremo, è stata disattivata per precauzione la fornitura del gas nell’intero palazzo. Successivamente sono arrivati anche gli artificieri e le Uopi, le Unità operative di primo intervento, specializzate nella gestione di situazioni ad alto rischio.
La trattativa con il 68enne è durata a lungo, ma fortunatamente si è conclusa senza conseguenze gravi. Alla fine l’uomo ha deciso di aprire la porta e si è lasciato identificare dagli agenti.
A quanto pare – racconta un residente – non era la prima volta che l’Ingegnere avesse colpi di testa. Nei giorni precedenti erano state danneggiate altre auto all’interno del complesso Ariete, tanto che diversi condomini per precauzione avevano preferito lasciare i propri mezzi fuori dal residence. Qualcuno aveva anche trovato scritte dietro la propria porta e qualcun altro era stato insultato o minacciato senza motivo dal 68enne.
Dopo l’ennesimo episodio, colto stavolta sul fatto, l’uomo è stato condotto all’ospedale Ingrassia per una consulenza psichiatrica, al termine della quale è stato denunciato a piede libero per danneggiamento e minacce.