martedì, 8 Luglio 2025
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Negli ultimi anni svolgeva l'attività di operatore culturale

Addio al giornalista Alberto Stabile: cronista di guerra, ex L’Ora e La Repubblica

È morto a Palermo, all’età di 78 anni, il giornalista Alberto Stabile. Nato a Trapani, laureato in giurisprudenza, aveva iniziato la sua carriera professionale nei primi anni Settanta come cronista del giornale L’Ora di Palermo. Da lì, un lungo cammino lo aveva portato sulle strade del Medio Oriente, teatro di guerre e rivoluzioni, diventando una delle firme più autorevoli del quotidiano la Repubblica, per cui fu a lungo corrispondente da Beirut.

Stabile non fu soltanto un reporter di guerra, ma un interprete delle tragedie umane che attraversano i conflitti. La sua esperienza sul campo, maturata in uno dei periodi più drammatici del conflitto israelo-palestinese, lo portò a scrivere Il giardino e la cenere, pubblicato da Sellerio. In quel libro, dallo stile misurato e intenso, Stabile offre un resoconto personale e insieme collettivo di quegli anni segnati dalla violenza e dalla speranza. Il filo conduttore del racconto è l’American Colony Hotel, storico ritrovo di giornalisti, fotoreporter e troupe televisive, crocevia di storie, testimonianze, intuizioni. Era lì che, tra una telefonata e un caffè, si intrecciavano racconti e si costruivano le cronache di una guerra spesso difficile da spiegare.

Continuò a scrivere sull’argomento anche per l’Espresso, affrontando le radici storiche, culturali e politiche del conflitto. Oltre al giornalismo, Stabile aveva coltivato con passione l’attività di operatore culturale. Negli ultimi anni, aveva promosso e curato a Favignana, isola alla quale era profondamente legato, cicli di incontri, rassegne e spettacoli, offrendo uno spazio di riflessione e bellezza in un contesto che amava profondamente.

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