Filippo Inzaghi, nuovo allenatore del Palermo, si è presentato alla stampa oggi, 26 giugno 2025. In compagnia del direttore sportivo Carlo Osti, Inzaghi ha risposto a cuore aperto alle domande dei giornalisti presenti nella media Room. Tra gli spettatori interessati, in prima fila, anche il Dg Giovanni Gardini e il presidente Dario Mirri.
“Ringrazio il Palermo che mi ha dato questa grandissima opportunità – ha dichiarato Inzaghi – Permettetemi innanzitutto di ringraziare Pisa, sono molto emozionato a parlare di loro, mi hanno dato tantissimo ma poi ho capito che qualcosa non andava. Nel frattempo è arrivata questa chiamata e mi si è riacceso subito l’entusiasmo. Quello che mi è successo ieri è qualcosa che non mi ha fatto dormire stanotte, inaspettato e immeritato perché ancora non ho fatto niente, ma mi da una carica incredibile per fare tornare questa città, questo popolo dove merita di stare. Daremo tutti noi stessi per rendere società e tifosi orgogliosi di noi”.
“Abbiamo un sogno, dobbiamo meritarcelo col sudore e la lotta. Dobbiamo riportare la città dove merita, so che abbiamo una grande responsabilità ma senza l’aiuto di tutti non potremo farcela. La città è pronta, i tifosi sono pronti, sarà per me molto più difficile dell’anno scorso, perché partivo a fari spenti. Qua sappiamo che siamo forti, e abbiamo un pubblico da Champions League. Quello che pensavo ieri sera è che mi piacerebbe uscire tra gli applausi anche dopo una sconfitta”.
“Colgo l’occasione per fare l’in bocca al lupo a Dionisi, e a Gilardino se sarà l’allenatore del Pisa. I giocatori sapranno dal primo giorno che con me chi corre poco sta fuori. Non guardo in faccia nessuno e sarò molto onesto con tutti. La parola d’ordine non sarà io ma sarà noi. Per me il Palermo è già una squadra molto forte, poi interverremo con la società dove sarà il caso ma non penso ci sia tanto da fare, innanzitutto c’è da dare fiducia a questa squadra e a questi giocatori. Non penso che ci sia un sistema di gioco che ci farà vincere, vinceremo se sarò in grado di costruire il vestito giusto per i giocatori che abbiamo. Il ritiro sarà fondamentale, lì potremo mettere le basi per tutto ciò che raccoglieremo durante l’anno”.
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