Sgomento e rabbia all’apertura del cimitero comunale di Casteldaccia, dove il custode ha trovato circa trenta tombe vandalizzate. Un atto vile che ha profanato non solo un luogo sacro, ma anche la memoria di chi non c’è più.
Secondo quanto ricostruito, ignoti si sono introdotti nel camposanto e hanno seminato distruzione. Vasi divelti e rubati, centinaia di fiori buttati a terra, lastre di marmo frantumate, oggetti in rame trafugati. Una devastazione sistematica che ha interessato quasi tutta l’area cimiteriale. Il custode ha informato immediatamente l’amministrazione comunale.
Tanti cittadini, recatisi al cimitero dopo aver appreso la notizia, hanno trovato le tombe dei propri cari devastate. Tra dolore e indignazione, molti si sono uniti in un appello per l’installazione di telecamere di videosorveglianza e una maggiore sicurezza per il camposanto.
Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini. Al vaglio eventuali immagini di videosorveglianza delle aree limitrofe e ogni elemento utile a risalire agli autori del gesto.