venerdì, 16 Maggio 2025

Forum Palermo: violazione accertata, ma il Comune tace. Confimprese “Il tempo delle attese è finito”

Dopo oltre un anno di segnalazioni, proteste e richieste formali, è stata finalmente ammessa dall’amministrazione comunale di Palermo la violazione delle norme regionali da parte del centro commerciale Forum Palermo, in relazione, tra gli altri, al cambio dell’orientamentio merceologico non autorizzato delle superfici di vendita. Ma a più di un mese da tale ammissione pubblica, nulla è stato fatto. Silenzio assoluto.

La denuncia risale al febbraio 2024. Il 28 marzo 2025, l’Assessore comunale Forzinetti ha confermato ufficialmente la violazione. Il 15 aprile, il Sindaco ha sollecitato i propri uffici e l’Avvocatura comunale a fornire un riscontro formale, e ce lo ha comunicato. Ad oggi, però, non è stato assunto alcun provvedimento.

“Il punto non è più tecnico – dichiara Giovanni Felice, presidente dell’associazione Confimprese Palermo, promotrice della denuncia – ma istituzionale e giuridico. Tutti i rappresentanti del Comune sono pubblici ufficiali, tenuti al rispetto dell’articolo 97 della Costituzione, che impone imparzialità e buon andamento, e degli articoli 328 e 331 del Codice penale, che sanzionano l’omissione di atti d’ufficio e il mancato intervento in presenza di violazioni accertate. Di fronte a un illecito ammesso, non si può rimanere fermi, quasi a cercare un modo per non applicare la legge”.

Secondo Felice, “lasciare impunita una grande struttura commerciale dopo l’accertamento di gravi irregolarità equivale a dire ai cittadini che la legge non è uguale per tutti. Questo fatto mina la credibilità dell’intera amministrazione, tanto più ora che i fatti sono noti all’opinione pubblica”-

Il presidente richiama anche le parole di Martin Luther King, oggi più attuali che mai:

La legge e l’ordine esistono per la giustizia. Quando falliscono in questo scopo, diventano strutture che ostacolano il progresso umano”.

Il tempo delle attese è finito. È giunta l’ora delle risposte concrete”, conclude Giovanni Felice, chiedendo che “l’amministrazione renda pubbliche le determinazioni assunte, nel pieno rispetto della legge e della dignità delle istituzioni”.

Questa ennesima constatazione dell’inerzia dalla pubblica amministrazione è stata documentata e inviata per una risposta immediata in una lettera al Sindaco Roberto Lagalla.

22.7 C
Palermo

Seguici sui social