Un finale di stagione in bilico tra timidissime speranze, delusione, contestazioni e assenza. Dopo un campionato di Serie B segnato da poca costanza e risultati altalenanti, la squadra rosanero ha strappato un posto nei playoff per la promozione in Serie A, l’ottavo.
Una piccola consolazione per alcuni, soprattutto per i più ottimisti che sperano in in clamoroso miracolo “alla Baldini”, e un fallimento totale per altri che vorrebbero le teste dei responsabili, non tanto per la promozione non raggiunta ma per il mancato impegno e per il poco amore dimostrato.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha diffuso un comunicato dai toni distensivi, nel quale riconosce le difficoltà della stagione ma invita la città a stringersi attorno alla squadra: “È giusto stare al fianco del Palermo anche in quest’ultimo scorcio di campionato. La società ha investito con una visione di lungo periodo, e l’amministrazione comunale continuerà a lavorare per un affidamento duraturo dello stadio Barbera, necessario per avviare un processo di ammodernamento dell’impianto”.
Parole che si scontrano con la dura presa di posizione degli Ultras della Curva Nord 12, che sui social hanno annunciato la fine del loro campionato. Nessuna presenza né in trasferta né agli eventuali playoff: “Abbiamo visto gli stessi errori, lo stesso atteggiamento, nessuno scatto d’orgoglio. Dopo 38 partite, solo immobilismo. Per noi il campionato finisce qui”.
Una frattura netta, profonda, che evidenzia lo scollamento tra la parte più passionale della tifoseria e una squadra che non ha convinto. Per questo motivo oggi il gruppo ultras oggi sceglie l’assenza come forma di protesta: “Giocatevi le vostre chance senza il nostro clima negativo. Nessuno, in questo momento, merita la nostra presenza”.