giovedì, 1 Maggio 2025

Il gip ha confermato l'arresto

Triplice omicidio Monreale, l’assassino: “Io aggredito. La pistola? Trovata allo Zen”

«Ricordo che sono caduto per terra e mentre ero ancora per terra altre persone hanno cominciato ad aggredirmi con calci e pugni. Mi sono rialzato ed ho provato a scappare, cadendo di nuovo, mi sono alzato ancora una volta e sono salito sullo scooter per andare via ma sono stato aggredito di nuovo e sono caduto per terra con lo scooter quindi a quel punto, dal borsello di colore scuro che indossavo ho estratto una pistola semiautomatica che avevo rinvenuto qualche giorno prima per strada all’interno del mio quartiere, e ho cominciato a sparare all’indirizzo di questi 3 – 4 ragazzi che in quel momento mi stavano aggredendo».

È la confessione di Salvo Calvaruso, accusato della strage di Monreale, avvenuta sabato scorso 27 aprile. Una reazione che ha causato la morte di Andrea Miceli, Salvarore Turdo e Massimo Pirozzo.

Interrogato dal gip, il 19enne ha detto di essersi difeso con un’arma trovata per strada. «Non sono in grado di dire quanti colpi ho esploso ma ho esaurito il caricatore, posso solo affermare che contestualmente ho sentito altri colpi di pistola ma non sono in grado di dire chi altro ha sparato», La pistola? Calvaruso, davanti al Giudice per le indagini preliminari che ha confermato oggi la misura cautelare ha detto di averla trovata in strada nei giorni scorsi.

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