martedì, 15 Aprile 2025

Arrestato anche l’ultimo fuggitivo del carcere minorile Malaspina: problemi al rientro all'Ipm

Presi tutti: uno degli evasi del Malaspina voleva dare fuoco alla cella

Si è conclusa nelle scorse ore la fuga dei tre giovani detenuti evasi questa mattina dall’Istituto penale per i minorenni Malaspina di Palermo. Anche il terzo minorenne è stato arrestato: è stato rintracciato in corso Tukory, a poca distanza da dove era stato bloccato il secondo evaso.

L’allarme è scattato all’alba, quando i tre ragazzi sono riusciti a fuggire dal carcere calandosi dal tetto con delle asciugamani annodate, in una scena degna di un film. Il primo è stato ripreso quasi subito, a poche centinaia di metri dal penitenziario, mentre si aggirava nei pressi di piazzale Giotto. Il secondo è stato invece acciuffato nella zona tra Ballarò e corso Tukory. Infine, il terzo è stato trovato sempre lungo corso Tukory, chiudendo il cerchio delle ricerche.

Per ore le forze dell’ordine – polizia penitenziaria, polizia di Stato e carabinieri – hanno setacciato l’intera zona con un imponente spiegamento di uomini, mezzi e un elicottero in volo sopra i cieli di Palermo.

Uno dei tre giovani, dopo il rientro in cella, ha anche provato ad appiccare un incendio nel suo reparto, ferendosi. La tensione resta altissima all’interno dell’Istituto Malaspina, dove da mesi si registrano episodi di violenza, proteste e scontri tra detenuti.

Adesso si apre la fase più delicata: ricostruire con esattezza come i tre siano riusciti a evadere e individuare le falle, se ce ne sono, nel sistema di sorveglianza. L’amministrazione penitenziaria ha avviato un’inchiesta interna per fare luce sull’accaduto.

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