Misilmeri, ancora scossa dal drammatico omicidio di Sara Campanella, sta pensando di intitolare un istituto scolastico alla 21enne. La giovane studentessa universitaria, brutalmente assassinata a Messina lo scorso 31 marzo, diventerà il simbolo della lotta al femminicidio nel suo paese natale.
Il plesso di scuola secondaria di primo grado da lei frequentato qualche anno fa, sarà intitolato alla sua memoria: è questa la proposta approvata all’unanimità dal collegio d’istituto, presieduto dal dirigente scolastico Salvatore Mazzamuto, con il pieno sostegno del sindaco Rosario Rizzolo.
Un gesto carico di significato, che nasce dal desiderio di trasformare il dolore in consapevolezza. La scuola sorge a pochi metri dalla casa di famiglia di Sara. Un’iniziativa che non cancella l’orrore di quanto accaduto, ma che vuole costruire memoria. L’iter prevede diversi passaggi burocratici che l’Amministrazione Comunale si è già fatta carico di sollecitare agli uffici preposti.
Sara, 21 anni, è stata colpita a morte dal collega universitario Stefano Argentino, arrestato poche ore dopo a Noto, in provincia di Siracusa, dove si era rifugiato. Le indagini, ancora in corso, hanno ricostruito una dinamica agghiacciante: l’aggressione alle spalle, la violenza cieca, la fuga e il silenzio.