Oggi il Palermo è sceso in campo per la partita casalinga contro la capolista Sassuolo. I ragazzi di Dionisi si sono imposti con un roboante 5-3, ma sugli spalti è avvenuto il gesto più bello della giornata. Le magliettine in memoria di Sara Campanella e il meraviglioso segnale mandato dalle ”RosaneroGirls” per dire basta ai femminicidi.
Nel pre partita i 21 mila del Barbera hanno rivolto un commovente saluto a Sara Campanella. La giovane palermitana uccisa a Messina, è l’ennesima vittima di femminicidio negli ultimi anni.
L’urlo delle ragazze rosanero: ”basta femminicidi”
Sugli spalti le ”RosaneroGirls” hanno dipinto un sediolino di rosso, in memoria di tutte le vittime di femminicidio. In un ambiente a maggioranza maschile, come uno stadio, il gesto risulta ancora più potente, urlando a gran voce ”Basta con i femminicidi”, pretendendo pene più severe per gli assassini.
Ciò è stato possibile grazie all’aiuto della società, che ha acconsentito alla realizzazione di questa iniziativa, per far sì che Sara e tutte le altre donne uccise, non siano dimenticate.
In tribuna i familiari di Sara
Nel pre partita il Presidente del Palermo Dario Mirri ha accolto in tribuna i familiari di Sara Campanella, invitati dal Club per un primo momento di commemorazione dedicato a Sara e a tutte le vittime di femminicidio. Sono stati posti dei fiori sulla poltrona rosa, già presente dal 2019 in tribuna. Posto simbolicamente occupato, ad ogni partita, da ogni donna che avrebbe potuto, voluto e dovuto essere presente per tifare la propria squadra del cuore.
I giocatori, prima del fischio di inizio, sono scesi in campo con delle maglie nere, con su scritto il nome di Sara e un segno rosso sul viso, stringendosi alla sua famiglia e a tutti i genitori che hanno dovuto subire un atto così vile.