Hanno ufficialmente preso il via i lavori per il consolidamento delle pareti rocciose di Monte Pellegrino, un intervento atteso da anni per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela di una delle aree naturali e culturali più significative della città.
L’inizio dei cantieri segna un importante passo avanti nella lotta al dissesto idrogeologico, un impegno sottolineato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in qualità di Commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico:
«L’avvio dei lavori per il consolidamento delle pareti rocciose di Monte Pellegrino è un traguardo che Palermo ricorderà a lungo e del quale siamo orgogliosi. Abbiamo mantenuto l’impegno preso con i cittadini, ponendo in sicurezza uno dei simboli più importanti del capoluogo».
I dettagli degli interventi
I lavori riguarderanno quattro versanti del rilievo montuoso, con i primi due lotti (A e D) già assegnati e operativi.
- Lotto A: coinvolge il versante nord di Monte Pellegrino, sovrastante via Annibale, via Annone e il sito archeologico della Grotta delle Incisioni. L’intervento è affidato al Consorzio stabile Grandi infrastrutture italiane di Catanzaro per un importo di 7,8 milioni di euro.
- Lotto D: interessa il versante orientale, sopra l’abitato di Vergine Maria, con lavori eseguiti da un consorzio guidato dalla Valori di Roma per un investimento di 9,4 milioni di euro.

Le opere prevedono l’installazione di barriere paramassi, interventi di disgaggio e consolidamento dei costoni rocciosi, e l’applicazione di pannelli di funi per stabilizzare le pareti. Il completamento del lotto A è previsto per gennaio 2027, mentre il lotto D sarà terminato entro settembre 2026.
Un’area ad alto rischio idrogeologico
Monte Pellegrino è classificato con un livello di pericolosità P4 e rischio R4, il più elevato in termini di dissesto idrogeologico. La sommità delle pareti coinvolte varia tra 320 e 400 metri sul livello del mare, e negli anni si sono registrati numerosi crolli di massi che hanno richiesto interventi urgenti per garantire la sicurezza di strade, abitazioni e infrastrutture a valle.
L’area rientra nella Riserva naturale orientata Monte Pellegrino, un sito di importanza comunitaria (SIC) per la presenza di habitat e specie di grande valore ecologico.
Prossimi passi: il monitoraggio per i lotti B e C
Mentre i cantieri per i lotti A e D sono già partiti, sta per iniziare la fase di monitoraggio ambientale per i lotti B e C, che interesseranno:
- Versante nord-orientale: da Punta Priola fino al complesso residenziale Le Rocce
- Versante centro-orientale: da Torre del Rotolo fino alle pareti sud-est e a nord di Pizzo Monaco.

Questo monitoraggio sarà propedeutico all’avvio dei lavori di consolidamento su questi ulteriori due versanti.
Un passo decisivo per la sicurezza e la valorizzazione dell’area
L’opera di messa in sicurezza di Monte Pellegrino non è solo una necessità per prevenire il rischio di frane e crolli, ma rappresenta anche un’opportunità per valorizzare uno dei simboli di Palermo, che unisce storia, natura, cultura e religione. Leggi a tal proposito il nostro articolo sulle 10 curiosità su Monte Pellegrino, CLICCA QUI.
Grazie agli investimenti e alla collaborazione tra Regione Siciliana, Comune di Palermo e la Riserva naturale orientata, il progetto garantirà una maggiore fruibilità dell’area, tutelando al contempo il suo straordinario patrimonio paesaggistico e ambientale.