Palermo, il Tribunale del riesame annulla il sequestro a Tele Rent

Secondo gli inquirenti, l'emittente televisiva palermitana avrebbe dichiarato un numero di dipendenti superiore a quello reale per soddisfare i requisiti richiesti per l’accesso ai finanziamenti pubblici

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guardia di finanza

Una svolta importante nell’indagine sulla presunta frode ai danni del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione. Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato il decreto di sequestro preventivo nei confronti dell’imprenditore Paolo Raffa, titolare dell’emittente Tele Rent, disponendo la restituzione di 3,4 milioni di euro.

I legali di Raffa, gli avvocati Vincenzo Giacona Venuti e Mattia Caleca, hanno accolto con soddisfazione la decisione della magistratura: «Siamo soddisfatti del risultato raggiunto. Un altro importante tassello che si aggiunge al rigetto della richiesta di applicazione degli arresti domiciliari ottenuto la settimana scorsa».

L’inchiesta era stata avviata dalla procura di Palermo, che aveva ipotizzato un meccanismo di frode tra il 2016 e il 2023. Secondo gli inquirenti, Tele Rent avrebbe dichiarato un numero di dipendenti, inclusi giornalisti, superiore a quello reale per soddisfare i requisiti richiesti per l’accesso ai finanziamenti pubblici. Alcuni di questi dipendenti, inoltre, sarebbero stati parenti dello stesso Raffa e avrebbero avuto un impiego solo formale, senza svolgere alcuna effettiva attività lavorativa.

L’operazione della Guardia di Finanza aveva portato al sequestro dei 3,4 milioni di euro già erogati, su un totale di 4,1 milioni complessivi di contributi ottenuti dall’emittente di via Rallo. Tuttavia, la decisione del Tribunale del Riesame rappresenta un significativo punto a favore della difesa di Raffa, che ora potrà riottenere le somme sequestrate.