Caltabellotta piange un’altra vittima della tragedia avvenuta in via dei Cappuccini. Nel pomeriggio di ieri, Paola Grisafi, 74 anni, è deceduta presso il centro grandi ustioni dell’ospedale Civico di Palermo, dove era ricoverata dal 3 febbraio. La donna aveva riportato ustioni gravissime nell’incendio della sua abitazione, un rogo devastante che ha avuto conseguenze drammatiche.
L’incendio, le cui cause sono ancora in fase di accertamento, ha distrutto l’appartamento. Durante il disperato tentativo di mettere in salvo la madre e le sue due figlie, il figlio della donna, Salvatore Benfari, operaio di 47 anni, ha perso la vita. Benfari, che lavorava nel nord Italia e tornava periodicamente in Sicilia per stare con la famiglia, è riuscito a mettere in salvo le bambine di 8 e 12 anni, prima di essere sopraffatto dalle fiamme. Dopo aver portato fuori le figlie, è rientrato nella casa in fiamme per soccorrere la madre, ma il fumo denso e il calore insostenibile lo hanno probabilmente fatto perdere i sensi, impedendogli di uscire in tempo. Il suo gesto eroico ha evitato una tragedia ancora più grande, ma gli è costato la vita.
Paola Grisafi, inizialmente soccorsa dai vicini che avevano tentato di aiutarla prima dell’arrivo dei vigili del fuoco e dei soccorsi, era stata trasportata d’urgenza in elisoccorso a Palermo. I medici del centro grandi ustioni hanno fatto tutto il possibile per salvarla, ma le ferite riportate erano troppo estese e gravi.
“Siamo tutti molto addolorati. Dopo la tragedia di Salvatore, ora dobbiamo piangere anche sua madre. L’intera comunità si stringe attorno a questa sfortunata famiglia”, ha dichiarato il sindaco di Caltabellotta, Biagio Marciante, esprimendo il cordoglio dell’amministrazione comunale e della cittadinanza.