Carini, spari sulla casa della sorella: arrestato un 44enne palermitano

L'uomo è adesso accusato di detenzione e porto illegale di arma da fuoco e munizioni, nonché di minaccia aggravata

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Grave episodio di violenza familiare a Carini, dove un uomo di 44 anni, originario di Palermo e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma da fuoco e munizioni, nonché di minaccia aggravata.

Secondo quanto riportato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, l’uomo si è recato presso l’abitazione della sorella a Carini a bordo di un’autovettura guidata da un complice ancora non identificato. Giunto sul posto, ha attirato l’attenzione della sorella, che è uscita di casa accompagnata dai suoi due figli, di 18 e 3 anni. Dopo aver chiesto insistentemente di parlare con il marito della donna, assente in quel momento, l’uomo ha estratto una pistola a tamburo ed ha esploso cinque colpi, due dei quali ad altezza d’uomo, colpendo la finestra del bagno al piano terra e la facciata anteriore dell’abitazione. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.

Dopo la sparatoria, il 44enne si è rapidamente allontanato dal luogo del delitto, facendo perdere le sue tracce. L’intervento tempestivo dei Carabinieri della Compagnia di Carini ha permesso di effettuare i primi rilievi, recuperando due ogive che avevano colpito l’abitazione. Le indagini, estese con la collaborazione della Stazione di Monreale e supportate dal Nucleo Operativo e Radiomobile (N.O.R.M.) di Carini, hanno consentito di raccogliere elementi utili per l’identificazione e la localizzazione dell’uomo.

I militari sono riusciti a rintracciare il fuggitivo all’interno di un’attività di street food a Monreale. La perquisizione personale e veicolare ha portato al rinvenimento della pistola utilizzata nella sparatoria, con matricola abrasa, e nascosta sotto il sedile del guidatore, oltre a circa 4100 euro in contanti, la cui provenienza è ora al vaglio degli inquirenti.

La successiva perquisizione nell’appartamento del sospettato, effettuata con l’ausilio del Nucleo Cinofili di Palermo-Villagrazia, ha permesso di scoprire cartucce di vario calibro, illegalmente detenute e occultate nella camera da letto, grazie al fiuto del cane Vera, specializzato nella ricerca di armi e munizioni.

Il 44enne è stato quindi trasferito presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo, dove resterà in attesa dell’udienza di convalida come disposto dall’Autorità Giudiziaria.