Rusulia, il murale di Igor Scalisi Palminteri, ha conquistato il cuore di Palermo e del mondo, scalando la classifica della piattaforma specializzata Street Art Cities fino a diventare la prima opera italiana e la sesta a livello globale. Non solo una vittoria artistica, ma un successo collettivo – della comunità dello Sperone e di tutti coloro che si sono spesi per questo risultato, da Sperone167 a VediPalermo, insieme a tante altre realtà che hanno messo insieme le loro forze per ottenere questo prestigioso risultato: Rusulia è un tassello del mosaico che vuole essere nuova forma di espressione dello Sperone, un quartiere che ha deciso di riscrivere la propria storia e alzare la testa con fierezza contro il degrado e l’abbandono, per una rinascita collettiva.
L’artista, con parole cariche di emozione, racconta il vero significato di questo traguardo: “Non nascondo che ho sperato di vincere – afferma Igor Scalisi Palminteri -, ma mi sono anche chiesto cosa significhi davvero vincere. Se vincere significa solo arrivare primi in una competizione, sarebbe una soddisfazione personale, ma nulla di più. Ma se vincere significa dare voce a una comunità, raccontare una periferia che vuole cambiare, dimostrare che sempre più persone credono nella trasformazione – anche quelle che hanno perso la speranza – allora sì, abbiamo vinto. Questo murale non è più mio, è dello Sperone. È il ritratto di un quartiere che si riconosce in una nuova identità, che lancia un messaggio forte: le cose possono cambiare, anche dopo decenni di immobilismo. Ma la nostra corsa non è finita. Dobbiamo continuare a stare dalla parte del cambiamento, delle periferie, degli emarginati, degli ultimi, di chi non ha voce, di chi non ha potere”.
Questo straordinario progetto è stato possibile grazie alla Parrocchia San Marco Evangelista, che ha creduto profondamente nella forza di Rusulia. Don Ugo Di Marzo, parroco della comunità pastorale Roccella-Sperone, ha celebrato questa vittoria con un entusiasmo contagioso: “Oggi vince Igor come artista – dice don Ugo -, ma vince anche la Parrocchia e tutta la comunità dello Sperone, che ha lottato insieme ad Aida Satta Flores per questa opera e ha contribuito con impegno e sacrificio, insieme agli sponsor che l’hanno sostenuta. Ma con lo Sperone vince anche tutta Palermo e, soprattutto, la nostra amata Santuzza”.
A rendere questa impresa un successo è stato anche il grande lavoro di Made in Sicily, che ha supportato la campagna di promozione per la candidatura di Rusulia. Davide Morici e Giovanni Callea raccontano l’entusiasmo e la passione che hanno animato questa avventura collettiva: “La campagna per il murale è stata una avventura che ha aggregato tante splendide energie. Un grazie particolare va ai 2818 votanti e a quanti ci hanno accompagnato costantemente in questo splendido viaggio, ed a quanti a vario modo hanno deciso di esporsi pubblicamente, non citiamo nessuno per sottolineare che ha vinto il gruppo, ma siamo veramente grati a tutti per l’entusiasmo e l’affetto dimostrati. Un affettuoso arrivederci alle splendide comunità Parrocchiali”.
Rusulia dimostra che l’arte può trasformare la realtà, che un murale può diventare il simbolo di un quartiere che si riappropria della propria dignità. Lo Sperone si propone al centro di una nuova Palermo, una città che crede nel cambiamento e lo dipinge con i colori della speranza, della determinazione e della bellezza.
Mercoledì 11 febbraio, alle ore 17 è previsto un momento di condivisione in via Sacco e Vanzetti, davanti al murale.