Acchianata poco illuminata e bus che non si fermano: in migliaia al Santuario ma con difficoltà

Diverse le criticità a cui andrebbe posto rimedio, valorizzando la storica salita che porta al Santuario della patrona di Palermo

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Acchianata Santa Rosalia - Palermo
Acchianata Santa Rosalia - Palermo

Da apprezzare di certo gli sforzi dell’amministrazione Lagalla che ha cercato di fare del proprio meglio per restituire una acchianata decente ai palermitani. Ma è nostro dovere portare alla luce anche ció che non va.

L’acchianata quest’anno l’abbiamo fatta anche noi, confondendoci fra i tantissimi fedeli che percorrevano l’antica salita. E abbiamo notato, purtroppo, diverse criticità. La prima su tutte è la mancanza di luce che rende pericoloso il percorso, fatto di ciottoli, soprattutto di sera. Solo nella prima parte del tragitto la protezione civile ha piazzato alcuni fari a led accesi dopo il tramonto, ma salendo era buio pesto. La storica salita meriterebbe forse una illuminazione fissa e definitiva.

Sul posto c’erano vigili del fuoco, corpo forestale, volontari della protezione civile, medici e infermieri della croce rossa pronti ad intervenire. Ció che poteva essere migliorato è il servizio navetta messo a disposizione dall’Amat. E non per la frequenza dei bus che passavano ogni 10 minuti circa, ma per l’impossibilità di far salire gente a bordo a metà percorso. Ed è così che abbiamo assistito ad una scena che poteva essere evitata. Un uomo di circa 60 anni, arrivato alla fermata dopo aver percorso parecchi chilometri in salita, non aveva più la forza di proseguire. Ha atteso la navetta alla fermata dell’autobus che non si è fermata. La risposta dell’autista è stata: “Abbiamo queste direttive”. Direttive che forse potevano essere pensate meglio.

Infine la pavimentazione: in alcuni tratti del percorso il sentiero è al limite della percorribilità. Ciottoli staccati, avallamenti, erba alta, rami ad altezza d’uomo. Consapevoli che si tratta di un percorso di montagna, ma un minimo di sicurezza e di manutenzione non guasterebbe, anche perché queste ultime problematiche unite alla scarsissima illuminazione aumentano in maniera esponenziale il rischio di incidenti.

Da sottolineare, ma di ció non hanno colpa i nostri amministratori, la tristezza nel vedere il nostro promontorio privato di gran parte del sottobosco e degli alberi, andati a fuoco a causa dell’incendio di Ferragosto.

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Michele Sardo
E' iscritto all'ordine dei giornalisti di Sicilia dal 2008. Ha iniziato la sua carriera professionale in radio, svolgendo l'attività di giornalista come speaker di radiogiornali e trasmissioni di intrattenimento e sportive. Dal 2010 ha iniziato collaborazioni con diverse televisioni locali, tra cui Tgs, Tele One, Cts, Tele Sud. Nel 2011 ha ideato e condotto il programma sportivo "Sotto la Curva" e nel 2012 è stato opinionista, fino al 2017, del format televisivo Rotocalcio. E' stato conduttore del Notiziario di Sicilia e caporedattore, dal 2017 al 2018, del giornale online Forza Palermo. Numerose anche le collaborazioni freelance: le più importanti con il Giornale di Sicilia, cartaceo e online, Tgs e Ultima Tv. Dal 2019 al 2022 è stato Direttore Responsabile di Rosanero Live e dal 2021 al 2022 anche di Palermo Live.