Il Palermo conquista una vittoria sofferta ma preziosa contro una combattiva Juve Stabia, imponendosi per 1-0 al termine di una partita fisica e poco spettacolare. Una vittoria che consente ai rosanero di raggiungere quota 30 punti, agganciando proprio i campani al quinto posto, in piena zona playoff. Nella cornice dello Stadio Renzo Barbera, dove erano presenti più di 17 mila spettatori, Palermo e Juve Stabia hanno dato vita a un primo tempo combattuto. Le due squadre si sono affrontate con grande intensità, ma errori tecnici e un gioco frammentato hanno caratterizzato una frazione che si è chiusa a reti inviolate.
Il primo episodio degno di nota arriva al 12° minuto, quando Adorante tenta un tiro insidioso che, deviato involontariamente da Lund, rischia di trasformarsi in un clamoroso autogol. Sirigu, praticamente battuto, osserva il pallone uscire a pochi centimetri dal palo. Un sospiro di sollievo per i tifosi rosanero.
Al 35°, il Palermo va vicino al gol con Ceccaroni: il difensore ci prova due volte col destro, ma senza fortuna. Il primo tentativo viene murato dalla difesa stabiese, mentre il secondo, scaturito da un rimpallo, è neutralizzato dal portiere ospite Thiam con un intervento sicuro.
Solo un minuto dopo, la Juve Stabia sfiora il vantaggio. Candellone, sfruttando un buco centrale nella difesa del Palermo, calcia a botta sicura, ma trova sulla sua strada un super Sirigu, che con un intervento prodigioso di piede evita il peggio per i padroni di casa.
Il Palermo fatica a costruire gioco fluido, complice la pressione alta degli ospiti e i numerosi errori nei passaggi. La Juve Stabia, aggressiva e decisa, paga in termini disciplinari: ben tre giocatori finiscono sul taccuino dell’arbitro con un cartellino giallo.
L’ultima occasione del primo tempo arriva al 45°, quando Ceccaroni si inventa una grande giocata sulla fascia sinistra, superando un avversario e servendo un pallone d’oro a Le Douaron. Tuttavia, l’attaccante francese spreca malamente, concludendo debolmente tra le braccia di Thiam.
Il duplice fischio sancisce un equilibrio che rispecchia l’andamento della partita: grande intensità, poche emozioni e un Palermo che appare imbrigliato dalla fisicità degli ospiti.
Secondo tempo: Palermo cinico, Sirigu decisivo
La ripresa si apre con un brivido per il Palermo: al 47° la Juve Stabia sfiora il gol su un calcio d’angolo, ma Ranocchia salva sulla linea. Due minuti più tardi Brunori va vicino al vantaggio con un tiro respinto da Thiam, nato da un recupero palla dello stesso Ranocchia.
Tuttavia, la partita rimane caotica, con entrambe le squadre incapaci di costruire azioni fluide. Il Palermo, schierato con un 3-5-2 che spesso si trasforma in un 5-3-2 per la pressione avversaria, fatica a trovare spazi e si affida a lanci lunghi poco precisi. Al 60° è ancora la Juve Stabia a rendersi pericolosa: Meli serve un assist perfetto per Adorante, che calcia al volo da pochi metri, ma Sirigu compie un intervento strepitoso, mantenendo il risultato sullo 0-0.
Il gol del Palermo
La svolta arriva al 61°, con Dionisi che inserisce Vasic al posto di Segre per dare maggiore spinta offensiva. La scelta si rivela vincente: al 68°, proprio Vasic tenta un tiro da fuori area che Thiam non riesce a trattenere. Sulla respinta si avventa Le Douaron, che insacca da pochi passi il gol dell’1-0.
Nel finale, il Palermo soffre ma resiste, grazie soprattutto a Sirigu, decisivo all’81° con un’altra grande parata su un diagonale insidioso di Meli. Dionisi opera altri cambi per gestire il risultato, inserendo Verre, Henry, Saric e Diakité, e la squadra stringe i denti fino al fischio finale.
Vince dunque soffrendo il Palermo, che porta a casa la seconda vittoria consecutiva e la terza di seguito tra le mura amiche. Un successo importante, anche un po’ fortunato, che proietta i rosanero al quinto posto in classifica, a pari punti con la Juve Stabia, alimentando le ambizioni playoff.